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| Inserito: 27 Ago 2007 10:08 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 2 Data iscrizione: Ago 2007 |
Non credo di pensare al suicidio, ma negli ultimi tempi ho una gran voglia di farla finita, poi guardo mia figlia e mi tranquillizzo. Tutti noi siamo inmersi nei problemi li consideriamo a volte gravi a volte meno gravi ma sempre problemi sono.
Mi sento stanco, stanco di vivere? forse no ma sicuramente stanco di questa vita fatta di ipocrisia e arrivismo dove le persone pensano solo a prevaricare gli altri, dove se ti comporti onestamente se ne approfittano, se aiuti qualcuno, e non stai attento rischi di essere USATO. Forse questo mondo è dei furbi, e io non lo sono, forse per vivere meglio bisogna essere insensibili? NON LO SO PROPRIO NON LO SO |
| Inserito: 27 Ago 2007 17:18 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 61 Data iscrizione: Lug 2007 |
Caro Paolo, certo è molto difficile. Siamo incoerenti: andiamo in massa alle manifestazioni per la pace e poi non siamo capaci di rispetto e pace verso i nostri vicini di casa e i colleghi di lavoro e, a volte, neppure verso le persone con le quali viviamo. Penso che l'essere umano debba imparare ad accettare la sua parte negativa per poterla gestire, invece di negarla come ci insegna la morale comune, per poi non vederla quando esce fuori. Purtroppo con questo mondo bisogna imparare a convivere cercando guardare di più agli aspetti positivi, mantenendosi coerenti con i propri valori, anche per trasmettere ai propri figli stimoli adatti al cambiamento. Questo è ciò che penso. Nella realtà trovo faticoso metterlo in atto e a volte sono scoraggiata e amareggiata come lo sei tu ora, per questo colgo il tuo sfogo e ti rispondo. Aiutiamoci a trovare una soluzione. Ciao. |
| Inserito: 28 Ago 2007 09:26 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 88 Data iscrizione: Set 2006 |
...ecco, bisogna sempre guardare gli aspetti positivi che ci sono sempre
certamente il mondo oggi è dei furbi, degli arrivisti, basta lasciarli fare senza farsi sopraffare e mettere dei saldi paletti di difesa, ma MAI cambiare o adeguarsi sono convinta che non possiamo fare a meno di essere noi stessi è bello guardarsi allo specchio la mattina e piacersi...gli altri lo fanno? e poi, come vanno a finire? la ruota della giustizia (non degli umani) gira sempre verso la positività anche se non si vede, ma sul lungo termine paga, lo ho constato personalmente CORAGGIO, dobbiamo sempre farci coraggio e resistere, arriverà anche il nostro momento |
| Inserito: 28 Ago 2007 13:27 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 2 Data iscrizione: Ago 2007 |
grazie per le risposte, ma pur sapendo che non esiste una bacchetta magica e che gli alti e bassi sono comunque alla base della nostra esistenza, mi ritrovo sempre a sbattere la testa contro un muro insormontabile, si gabbiano prima o poi arriverà anche il nostro momento ma vorrei essere ancora presente per viverlo,oriana forse il problema è che continuo a vivere parti fortementi negative e non vedo nessuna via d'uscita, forse se fossi credente mi rifugerei nella religione, ma al momento è come se vivessi in un deserto infinito, ovunque mi giro trovo solo sabbia. |
| Inserito: 28 Ago 2007 19:55 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 61 Data iscrizione: Lug 2007 |
Anch'io non sono credente. Ovviamente penso che ciascuno abbia diritto a vivere nella dimensione che maggiormente lo fa stare bene e rispetto le scelte degli altri, ma io ho abbandonato da tempo la fede in qualcosa di superiore. Forse così è più difficile trovare risposte... ma io mi sento più autentica. Pur avendo momenti di sconforto, come ti ho scritto, a volte penso che ho faticato così tanto per diventare ciò che sono, pur con limiti e problemi, che mi è difficile pensare di dover cambiare per arrivare a compromessi che altererebbero il mio modo di essere. Ho provato e provo a guardare le cose da altri punti di vista: a volte funziona e mi accorgo che i muri non sono poi sempre così insormontabili. Sai, la nostra percezione delle cose ci porta a cogliere aspetti più negativi e a svalutare le nostre capacità di fronteggiare la realtà. Certo, le delusioni possono essere tante, ma se si relativizza, si possono cogliere nelle "sconfitte" elementi utili per ricostruire, partendo proprio dalle nostre risorse, analizzando non solo le cose che bruciano, ma cercando ciò che ci può servire per affrontare in futuro situazioni simili.Credo che ogni situazione da noi vissuta abbia entrambi gli aspetti, ma dobbiamo trovare il modo per trasformarla in esperienza da cui ripartire per procedere nel nostro cammino personale. Non dico che sia semplice, anzi, ma sono certa che anche tu puoi trovare risposte che possano ridarti maggiore fiducia, soprattutto in te stesso e nella tua capacità di affrontare la vita. E' questo il significato che io dò alla "positività" di cui parla gabbiano. Credo anche che a volte stiamo vivendo un nostro momento, ma non riusciamo a vederlo e ce lo perdiamo. Eppure nel deserto, così grande, una piccola oasi per un sorso d'acqua c'è di certo... Coraggio. |
| Inserito: 03 Set 2007 00:17 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 11 Data iscrizione: Ago 2007 |
paolo vorrei dirti qlc di sensato ma sappi che in quel deserto ci sono anche io quindi tanto deserto non è siamo in tanti ad essere anime perse alla ricerca di un perchè ma sono sicura che se siamo qui ci deve essere per forza una ragione nella natura niente avviene per casoe noi siamo parte della natura quella natura che non conosce ipocrisia ma vince sempre su tutto |