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Inserito:  05 Dic 2021 19:21
7 agosto 2020, decido che è arrivato il momento di smettere di stare cosi, preparo un cappio e mi lascio andare tagliandomi le vene. Mi hanno salvato ma non è cosi, dopo un anno e mezzo di terapia e farmaci, psicologi e psichiatri non è cambiato nulla. Ho provato dare una svolta alla mia vita, dedicarmi a me, cambiare tutto ma il buio che c'è dentro rimane e non mi lascia mai andare. Non sono destinato a invecchiare e ormai l'ho accettato, ho provato a farla finita ingerendo i farmaci che dovrebbero tenermi buono ma neanche questa volta è riuscita. Non so più dove sbattere la testa, vorrei uscire dalla mia mente e sentirmi libero e vivo ma temo di essere morto da ormai un anno e mezzo. Non ho prospettive, non ho sogni ne speranze. Vivo per inerzia.
Inserito:  06 Dic 2021 14:42
Di sicuro, dopo il 7 Agosto 2020, sei finito in un baratro di vergogna, critiche, giudizi e pregiudizi, consolidato dai bastardi che ti hanno seguito nella terapia magari dicendoti, anche indirettamente, che sei "malato" ( i malati sono loro che curano esclusivamente i loro interessi economici sulle disgrazie altrui), quindi quel buio dentro di te non è altro che il senso di colpevolizzazione e vittimizzazione secondaria che ti oscura la ragione.

Cosa ti è successo per arrivare a compiere l'atto di farla finita il 7 Agosto 2020 ?

Eri senza occupazione lavorativa ?

Avevi problemi economici ?

Malattia incurabile ?

Bullismo ?
Inserito:  06 Dic 2021 19:55
Parto dal presupposto che il rapporto con i miei genitori non è mai stato un rapporto ottimale, abbiamo sempre avuto più punti di divergenza che in comune e non abbiamo mai avuto momenti tipici di una famiglia da mulino bianco. Per questo motivo ho deciso di trascorrere tutto il primo periodo di Covid nella mia vecchia casa universitaria, in totale solitudine. Poco a poco mi sono allontanato da tutto e tutti vivendo in un mio mondo nel quale non avevo bisogno di nessuno. In seguito all'ennesima lite per telefono con i miei avevo deciso di tornare a casa soltanto per prendere le ultime cose rimaste. Nello stesso periodo ho scoperto che la mia relazione di 4 anni e mezzo era una menzogna e come se non bastasse il mio percorso universitario non procedeva a gonfie vele...mi rendo conto che ci sono persone con problemi molto più gravi dei miei ma la mia vita si basava su queste tre cose dopo tutta quella solitudine, non avevo più contatti con i vecchi amici, non avevo rapporti con i colleghi. Mi era crollato letteralmente il mondo addosso e decisi di anestetizzare il tutto con l'alcol. Non era una vita che poteva continuare a lungo. Rispetto ad allora la mia vita è cambiata, da un punto di vista esterno potrebbe sembrare che io abbia tutto, ma non mi godo più nulla, è come un banchetto con cibo senza sale. E' come se semplicemente quel giorno fossi morto e ogni giorno da allora lo vivessi da fantasma, in modo passivo, svegliandomi e cercando di arrivare al giorno dopo senza grosse aspettative.
Inserito:  06 Dic 2021 23:45
Che tipo di contrasti avevi/hai con i tuoi genitori ?

Sei riuscito a finire gli studi e trovare un lavoro, il quale, oggi, ti ha permesso di avere tutto ?

Sei una persona estroversa o introversa ?