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| Inserito: 27 Apr 2007 00:21 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 1 Data iscrizione: Apr 2007 |
ho paura, eppure ho 32 anni apparentemente felice e realizzato in tutti i campi invece e' tutta pura finzione, stanno venendo a galla problemi di salute(non gravi per fortuna) ma i miei attacchid'ansia e panico me li ingigantiscono a dismisura. poi mio papa' 60 anche lui con problemi di salute e domani fara' una tac e stanotte sicuramente sara' nel suo letto di ospedale solo a piangereche tristezza vorrei essere la ma non posso vorrei prendergli la mano ma non ho il coraggio lo stesso che mi manca per dirgli TI VOGLIO BENE sono triste ed ho tanta paura in questa notte eppure di la c'e' mia moglie e la mia bimba di 2 anni eppure non mi basta so di fare schifo ma credo di essere ancora troppo figlio per essere padre e marito nonostante per lavoro sia andato via a 1000km di distanza |
| Inserito: 28 Apr 2007 08:04 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 102 Data iscrizione: Lug 2006 |
la paura non è da considerare come emozione negativa, fa parte della nostra natura di esseri umani. Anzi a volte è la molla che ci spinge a trovare soluzioni a noi più congeniali, che ci induce a fare passi che altrimenti avremmo esitato a fare...Mi spiace per tutto ciò che hai raccontato e che ti sta ora rattristando e sembra travolgerti. Ma ho intravisto il tuo desiderio di esprimere ai tuoi cari, a tuo padre in particolare, il tuo amore. Perchè non lo fai ? io personalmente mi sono sempre pentita quando non l'ho fatto ( a volte ho perso quell'occasione e non ne ho avute altre in seguito ) , ma mai quando , vincendo la mia ritrosia, ho detto quelle tre parole "ti voglio bene". Fanno bene al cuore di chi le riceve ma ancora di più a chi le pronuncia...Dai, coraggio, un abbracccio affettuoso da chi sa cos'è la paura... |
| Inserito: 05 Mag 2007 22:24 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 1 Data iscrizione: Mag 2007 |
ciao bonetti, certe cose magari non si riesce a dirle. Anche io non l'ho mai detto a mio padre, pur sapendolo, pur volendo trasmetterglielo. Ci sono modi però per farglielo sentire. Anche la presenza vicino è un modo. Tu hai fatto una scelta di lontananza, forse quello che vuoi dire ora e' che forse in questo momento ti rendi conto che ti pesa, che la senti meno facile di quando sei partito. Allora, se senti di voler essere vicino a tuo padre, segui quello che ti senti dentro, fallo sentire amato, anche senza dirgli ti voglio bene se non ci riesci. Perchè tu gli vuoi bene, devi solo comunicarglielo, no? Lo so e' facile parlare... neanche io sono un leone... siamo esseri umani Coraggio ed in bocca al lupo a tutti e due |
| Inserito: 28 Mag 2007 19:34 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 26 Data iscrizione: Mag 2007 |
paura...ad avere paura di una cosa sola mi dichiarerei felice ! E' da una vita che convivo con mille paure, alcune reali altre solo frutto della mia mente. E mi assalgono nei momenti più impensati, mi avviluppano e mi tolgono energia e capacità operativa o creativa, mi ancorano al passato mio porto sicuro anche se non è definibile come situazione felice ed appagante ma sicuramente più sicuro ed incoraggiante dell'attuale presente e del futuro tutto incognite.
e mi ritrovo ad avere anche paura che mi assalga una delle mie cento paure! |
| Inserito: 02 Ago 2007 21:32 Ultima modifica di: domenica luigina | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 30 Data iscrizione: Lug 2007 |
rispondo a bonetti con una domanda:
che deserto è la tua vita? hai mai "vissuto" veramente ? togli quei paraocchi che ti impediscono di spaziare nel tempo e nello spazio. automaticamente, alla vita sorriderai.vola ,vola...con la mente e con l'anima.ma sopratutto vivi, alla tua età non ci si trasforma in deserto.auguri |