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Inserito:  20 Mag 2018 16:10
ciao a tutti,
sono Fabrizio e ho 29 anni. Per tutta la vita ho giocato a fare il duro, quello forte e invincibile, ma nell'ultimo anno sono successe cose che hanno minato la mia stabilità e che hanno completamente sovvertito la visione che avevo di me e della vita. Il tutto si è tradotto in depressione maggiore, psicofarmaci, psicoterapie e tentativi di suicidio. Ad agosto 2017 la donna della mia vita mi tradisce e, non è lei a dirmelo, bensì lo scopro da me. Il giorno della mia laurea, il 26 ottobre si presenta chiedendomi perdono. Questo mi manda in completo tilt, sono completamente offuscato al punto che non riesco nemmeno ad abbracciare i miei genitori post proclamazione. Decido di perdonarla ma ragazzi solo dio sa quanto sia difficile convivere con quel fardello. Non riesco a vivere serenamente il rapporto e il 17 aprile 2018 mi lascia di nuovo. Il giorno del mio compleanno mi viene diagnosticata una cardiomiopatia che può condurmi a morte improvvisa, 5 giorni dopo mi diagnosticano un'altra patologia cardiaca che mi condurrà sotto i ferri. Non ho nessuno a cui poter dire delle mie malattie e nessuno che possa starmi vicino nei momenti difficili. Sono solo, sono vuoto e senza nessuna volontà se non quella di andarmene. Non vedo luci ma solo oscurità e profondo disagio.
Inserito:  21 Mag 2018 08:52
Ciao Fabrizio, far finta di essere forti e nascondere tutte le preoccupazioni è tosta. A volte è più facile combattere con la solitudine che con persone che tradiscono o sono false . In questo forum ho trovato tante persone con cui parlare e consigliarmi, scrivici qui. Cosa ti hanno consigliato di fare i dottori per la tua patologia? Se stai facendo terapia, non parli con lo psicologo di tutto questo malessere?
Inserito:  21 Mag 2018 17:36
Sono in cura sia psichiatrica che psicologica. Prendo fluoxetina e xanax che stanno avendo molti effetti collaterali. Una notte, in stato di semi-incoscienza e senza consapevolezza dei miei pensieri e del mio corpo, ho preso l'auto e sono arrivato su un burrone. Sono rimasto lì a fissare il vuoto sotto i miei piedi per 2 ore, poi ho ripreso conoscenza e spaventatissimo sono tornato a casa. Parlo con lo psicologo ma resta il vuoto. Passo molto tempo a leggere questo forum, la cosa mi aiuta e grazie peonia per la risposta. Te ne sono grato.
Inserito:  22 Mag 2018 10:55
Ciao Fabrizio,
mi pare di capire che i tuoi cosiddetti mali siano originati dalla rottura del tuo rapporto con la tua ragazza, ma anche se spesso si pensa che questa sia la causa, invece, per me è l'effetto, la vera causa dovresti trovarla dentro di te, magari facendoti aiutare si dallo psicologo e psichiatra, però, cerca di non appoggiarti troppo ai farmaci, solo quando strettamente necessario.
Dentro di noi, indipendentemente che si sia maschio o femmina, ci sono energie maschili ed energie femminili e queste vanno equilibrate dentro di noi, vanno  integrate. Le relazioni si realizzano bene quando ognuno dei partner sono perfettamente integrati con le loro proprie energie nel loro interiore, allora si vive un rapporto di vero amore, senza gelosia, aspettative, possesso e con invece armonia, autonomia ed indipendenza e fiducia. Viceversa, quando queste energie non sono ben equilibrate dentro di noi, si cerca nell'altro/a la compensazione, ma questo genera gelosia (paura di essere lasciati che denota appunto una insicurezza interiore), aspettative nell'altro (del tipo:”devi fare come ti dico io” e questo denota possesso che è un'altra forma di insicurezza) ecc ecc, questo per farti capire che prima di ogni rapporto/relazione, dovremmo prima comprendere noi stessi, altrimenti ogni rapporto sarà difficile. Ho parlato per vie generali, per quelle specifiche sta a te trovarle.
Evidentemente questa rottura ha toccato in te qualcosa che deve essere riequilibrato, come dici sopra, che sei passato da quello forte ed invincibile e trovarti ora a crollare può significare che la tua sicurezza e forza non era interiore e quindi vera, ma era derivata solamente dalla sicurezza di un rapporto stabile, un appoggio esterno che, nel momento che quest'appoggio esterno è venuto a mancare, t'è crollato tutto, o meglio, ha rilevato la tua vera insicurezza o falsa sicurezza.  Cosa hai sentito dentro di te quando hai scoperto il tradimento? Cosa hai sentito quando ti ha chiesto perdono? Perchè, come dici tu, era così difficile convivere con quel fardello? Cosa ha toccato in te? E perchè non vivevi con serenità il rapporto, una volta che l'avevi perdonata?
Prova a risponderti sinceramente dentro di te, non devi scriverle qui o dirle a me, sono domande a cui puoi provare a risponderti dentro di te per capire meglio te stesso.
Quello che scopri di te, però, non lo giudicare, non attribuire ulteriore senso di colpa, o condanna, non c'è nessuna colpa, la vita vuole solo aprirci all'essere meraviglioso che ognuno di noi è e che spesso non ne siamo consapevoli. E' normale per noi appoggiarci alle cose esterne, alle sicurezze sia psicologiche che materiali, ma la vera sicurezza è dentro di noi e la vita a quello vuole farci arrivare. I crolli esteriori spostano l'attenzione dall'esterno all'interno di noi, è questo il senso della vita.
Sei giovane, hai tutta la vita davanti, riprendi in mano la tua vita con coraggio e fiducia.
Inserito:  23 Mag 2018 10:18
grazie Giulio