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| Inserito: 28 Dic 2006 11:07 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 88 Data iscrizione: Set 2006 |
risorse ci sono sempre, bisogna solo avere il coraggio di trovarle
giustifico il suicidio come eutanasia e basta |
| Inserito: 29 Dic 2006 16:37 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 78 Data iscrizione: Giu 2006 |
E' vero, l'uomo ha risorse illimitate.
Ma le risorse sono i mezzi per provvedere ai nostri bisogni; se vengono a mancare i mezzi, non penso sia il coraggio la chiave per vincere la paura. |
| Inserito: 02 Gen 2007 19:31 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 88 Data iscrizione: Set 2006 |
risorse intese come risorse interiori
il coraggio è quello che ci manda avanti, alla ricerca di vie nuove la paura è di tutti, ma solo chi ha coraggio riesce a vincerla Franklin Delano Roosevelt disse:"bisogna avere paura della paura stessa"...o qualcosa del genere troppo vero |
| Inserito: 03 Gen 2007 13:51 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 78 Data iscrizione: Giu 2006 |
Il coraggio è una dote, privilegio di chi ragiona con razionalità. Chi non possiede le risorse interiori per sopravvivere alle emozioni della vita, chi vive nel disagio di una vita irrazionale, è facilmente preda della paura.
Io penso che talvolta nel suicidio si possa cercare una facile via d'uscita alla paura. Per questo credo che parlarne non debba rappresentare un tabù, ma anzi, può essere un modo per trovare in se stessi quelle risorse nascoste che ci servono per riguadagnare il coraggio di vivere. Voi che ne dite? |
| Inserito: 04 Gen 2007 09:47 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 88 Data iscrizione: Set 2006 |
sono perfettamente d'accordo zio Fester
parlare, buttare fuori le angoscie che ci sovrastano è un modo per esorcizzarle intanto, verbalizzando o scrivendo si "tirano fuori", e già ci si sente più leggeri poi, confrontandosi con gli altri ci si rende anche conto che le nostre, sono magari misere paure, e ci si ridimensiona, e qualche volta si riguadagna la fiducia in se stessi e la voglia di guardare avanti in maniera più positiva |
| Inserito: 05 Gen 2007 22:22 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 78 Data iscrizione: Giu 2006 |
Io non vorrei ritrovarmi a dover giudicare se è giusto o sbagliato in se il suicidio. Non fa parte di me e non mi appartiene. Adesso... Ma chi può dire un domani come sarà? e se questa mia 'forza' si trasformasse? se la paura prendesse il sopravvento?
Forse questa mia incapacità di capire, non mi da nemmeno il diritto di parlarne. Però so che ci sono tantissime persone che covano il desidero di farla finita e mi rattrista sentirmi impotente. A tutti voi, vorrei che mi sentiste vicino. Non è molto ma è quello che sento. |