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| Inserito: 16 Gen 2017 20:14 Ultima modifica di: Giusy | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 3 Data iscrizione: Gen 2017 |
Ciao a tutti, ho 23 anni e nessun grosso problema.
Nella mia testa c'è un casino da una vita, della quale non riesco a parlarne a nessuno.. Mi sento già morta, mi sento dentro un corpo non mio, circondata da persone a cui non vado bene, immersa in una vita che non ho scelto.. Non so spiegare l'enorme senso di solitudine che si prova nel non avere nessuno con cui parlare. Come ci si sente ad aver deciso che mi sarei suicidata diverso tempo fa, e l'unica ragione che mi ferma è un pò la speranza che qualcosa possa migliorare, e il fatto che non vorrei mai far star male i miei cari per una cosa del genere.. sono stata da uno psicologo e da uno psichiatra, duro solo una seduta perchè voglio risposte non medicine.. mi sento andare avanti per inerzia, vivo per gli altri.. Mi sento vuota, e mi ci fanno sentire.. non riesco a mettere le idee in ordine per spiegare come sto.. non ho un motivo per alzarmi la mattina, non ho un obiettivo e non ho uno scopo , e sinceramente non ho più voglia di lottare ne di provarci.. mi sono arresa tanto tempo fa.. forse è per questo che mi sento così vuota, in realtà sono già morta dentro . Vorrei solo parlare con qualcuno che capisca, che si senta come me, una persona al limite della tristezza alla quale ormai basta una parola storta, o una carezza mancata per togliergli anche l'ultima ragione per rimanere vivo.. E non ne parlo forse perchè mi sento così stupida nel non riuscire ad apprezzare tutte le belle cose che ho.. Ho tutto , ma in realtà non ho nulla. |
| Inserito: 16 Gen 2017 23:45 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 83 Data iscrizione: Gen 2017 |
Ciao Giusy, io mi chiamo Chiara e anch'io ho 23 anni. Ho raccontato un pezzettino della mia storia nel post precedente al tuo.
Un po' come te conosco l'enorme senso di solitudine che si prova nel non avere nessuno con cui parlare: ho subìto un lutto in famiglia, ma esiste un muro tra me e le persone che con me hanno condiviso questo dolore. Penso che ognuno soffra a suo modo e a causa di questa "distanza" non sono riuscita ad aprire un dialogo proprio con chi mi era più vicino (né mai con chiunque altro); perciò mi sento molto sola. Sono capitata su questo forum solo qualche giorno fa quando ero in uno dei miei momenti neri e penso che, per quanto nessuno possa conoscere a pieno il dolore altrui, qui siamo all'incirca tutti sulla stessa sponda. Non ho visto compatire né giudicare, solo ascoltare e dare conforto. Sono passata da qualche gruppo di auto mutuo aiuto negli ultimi tempi, ma ho sempre sentito sminuito il mio dolore. Qui non mi è successo, il dolore è dolore ed una ragione non è più "nobile" di un'altra per soffrire. Se ti va di raccontare qualcosa in più su di te a me piacerebbe leggerti, mi sono ritrovata in tante delle cose che hai scritto qui su. |
| Inserito: 17 Gen 2017 15:44 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 3 Data iscrizione: Gen 2017 |
Ciao Chiara!! La tua risposta mi ha fatto un enorme piacere.
Io sostanzialmente soffro di ansia, tutto mi mette ansia, a volte anche solo l'idea di dover fare la spesa, l'idea di fare una passeggiata, e anche le cose più semplici.. La mia ansia credo derivi dalla scarsa autostima che ho , mi sembra di non essere in grado di fare nemmeno le cose più semplici a volte.. Ieri ho provato a spiegare tutto questo al mio ragazzo, stiamo insieme quasi da un anno, ho provato a volte a parlargli dei miei problemi , ma come tutti non capisce , non pretendo che capisca, ma è frustrante. Ieri ha preteso di sapere cosa mi passava per la testa, lamentandosi che non mi apro e non racconto i miei problemi, ho sviscerato un pò tutto ma il risultato è stato solo che fraintendeva ogni cosa.. se dico che le persone non mi capiscono e che non mi ci sento a mio agio per lui sono ''snob''.. Chiara se tu mi conoscessi sapresti che è l'ultima cosa che io potrei essere.. oppure pensava che io fossi ossessionata dall'idea che gli altri hanno di me... Il vero problema è che non riesco a smettere di pensare che io non piaccio a me stessa. L'unica cosa che vorrei è poter essere me stessa in tranquillità. Ma come si fa a essere tranquilli? Come si fa a smettere di farsi domande? Cosa fanno le altre persone quando stanno così? perchè lui non si pone le mie stesse domande?.. Non so nemmeno se si capisce qualcosa di quello che ho scritto!! |
| Inserito: 17 Gen 2017 16:42 Ultima modifica di: Thesoundofsilence | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 83 Data iscrizione: Gen 2017 |
Non credo si possa smettere di farsi domande, è la condanna di un cervello che lavora troppo! La mia mente è perennemente sovraffollata ed é estenuante, vorrei un attimo di pace.
Anch'io ho provato ad aprirmi col mio ragazzo, ma tutte le volte ho visto la confusione nei suoi occhi: non ha idea di cosa io stia parlando e lo sa, può solo offrirmi le sue braccia.. Da quello che hai scritto ho capito che sei una persona insicura, ma perché? Dici che non piaci a te stessa, cosa non ti piace? E cos'è che ti impedisce di diventare la persona che vorresti essere? Intendo concretamente. Io ad esempio ho scoperto di auto-boicottarmi e di orientare qualunque mia attività al fallimento. Non lo so perché, ma comunque da poco ho deciso di provare a farmi "funzionare" perché mi sentivo una persona mediocre e fallita e non mi piaceva pensarmi cosi. Non so come fare quindi vado a tentativi, però sto provando |
| Inserito: 17 Gen 2017 18:34 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 3 Data iscrizione: Gen 2017 |
Anche io sono così, mi autoboicotto, so di avere le capacità di fare le cose, eppure non riesco a mettere costanza .
Un periodo avevo capito che non stavo bene col mio corpo e ho deciso di mettermi in forma, sono diventata magrissima con bei muscoli tonici e un fisico invidiabile perchè mi ero impegnata tanto, e dopo un paio di anni ho smesso.. ho semplicemente smesso e sono tornata come prima.. non sono ne grassa ne brutta, ora ho il tipico fisico flacidotto di chi non fa nulla, provo a fare sport, a dedicarmi alle cose che mi piacciono ma non ho una via di mezzo. Non so organizzare le cose, o mi dedico totalmente o nulla, e purtroppo la vita non è fatta di una sola attività. Mi sembra di non avere le energie, come se sinceramente non ne avessi più voglia e basta. Mi sembra che mi faccio piovere addosso le cose, senza mai fare qualcosa di concreto! Però anche io ci provo a migliorarmi, mi sto laureando (anche se in una cosa che odio ) e mi costringo a fare corsi sportivi e a approfondire le cose che mi piacciono. Eppure non mi sembra mai abbastanza. Tu che domande ti poni? |
| Inserito: 17 Gen 2017 19:00 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 83 Data iscrizione: Gen 2017 |
Non so cosa dirti, mi sembra di leggere di me per certe cose. La costanza non so cosa sia, mi sembra di vivere ad intermittenza... Anch'io semplicemente SMETTO. Ho smesso di fare anche le cose che amo, come suonare, suonare che è sempre stato parte della mia vita.
A 16 anni ero ovviamente una persona non ancora ben "definita" in quanto adolescente, ma volevo fare di tutto ed ero piena di passione, il mondo era mio. Poi ho perso mio padre e ho smesso di avere sogni, aspirazioni ed interessi per così tanti anni... Mi sono assopita e sono andata avanti su spinta degli altri, sono finita un po' dove capitava, tanto a me non interessava. E ora, proprio mentre ti sto scrivendo questo messaggio, mi sono accorta che il motivo per cui soffro così tanto da un anno circa è che mi sono risvegliata. Non so quale evento ne sia stato la causa, mi sento come se un camion mi avesse presa in pieno e fosse appena finito l'effetto degli antidolorifici. E mi sono svegliata in una situazione in cui non solo non sono finita per mia volontà, ma che detesto, detesto l'università e il lavoro che mi toccherà fare, detesto la città in cui tra poco andrò a vivere, detesto tutto di questa vita, mi chiedo come sono potuta arrivare a questo punto |
| Inserito: 17 Gen 2017 19:35 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 83 Data iscrizione: Gen 2017 |
Scusami ho un po' divagato, prima di avere quest'epifania volevo chiederti: pensi che le attività in cui cerchi di impegnarti ti piacciano abbastanza? Abbastanza da dedicartici al 100%? Quali sono i tuoi sogni?
Io ormai suono il piano forte quando torno a casa per le vacanze, perché qui dove studio non ho altre possibilità. Però un tempo prendevo lezioni e avevo cominciato a prepararmi per il conservatorio, poco prima di smettere. Il mio sogno è sempre stato ed è ancora quello di suonare in un'orchestra e diventare direttrice. Forse se avessi la possibilità di riprendere le lezioni quella sì, sarebbe una cosa in cui mi impegnerei per la vita... Ma ora tutti intorno a me ritengono che l'università sia l'unica cosa che conti, l'unica opzione possibile. Non c'è tempo né denaro da sprecare per queste stronzate, no? Dimmi dei tuoi, di sogni! |
| Inserito: 18 Gen 2017 21:22 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 268 Data iscrizione: Gen 2017 |
ciao Giusy, mi sento esattamente come te, mi sembra di essere sballottato da un angolo all'altro dalla vita, non mi sento parte di nulla, mi sento un peso e non so che direzione prendere. L'unico consiglio che mi sento di darti è di seguire i tuoi sogni, come ha detto Chiara, perché gli unici momenti in cui mi sembra di esser felice derivano dalla speranza che un giorno almeno qualcuno di essi si realizzi.
In ogni caso voglio dirti che anch'io sono qui per ascoltarti, ti capisco, sento il tuo dolore come fosse il mio, e se posso essere di aiuto in qualche modo sarò ben felice di aiutarti. Un'amico sincero :) |