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| Inserito: 26 Mag 2016 15:37 | |
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Utente registrato Messaggi: 1 Data iscrizione: Mag 2016 |
Ho 15 anni, soffro di uno strano mal di vivere da quando ne avevo 10 e da piccola soffrivo di disturbo ossessivo compulsivo. Nessun trauma, solo paure, dalla morte alla sofferenza, ai problemi, al futuro, alla vita stessa. Il mio è uno stato depressivo che gradualmente si aggrava: ho iniziato ad avere pensieri suicidi a 11 anni e la prima volta che li ho messi in pratica ne avevo appena 12. Ho provato a togliermi la vita in quasi tutti i modi possibili nell'arco di questi ultimi anni, ma c'è sempre stato qualcosa che non andava (mancanza di coraggio, dell'efficacia del metodo utilizzato, del materiale o delle condizioni adatte a farlo funzionare) e così sono ancora qui e mi chiedo come mai, tanto che a volte comincio persino a supporre stupidamente di essere immortale. Ho sempre avuto problemi nella socializzazione e quando riesco a farmi degli amici, finisco per abbandonarli dopo poco perché tendo a stancarmi facilmente di qualsiasi cosa, anche delle persone. I miei genitori non sanno più che fare con me, mi reputano pazza e una vergogna, mi hanno ricoverata in psichiatria per 5 giorni e in un centro riabilitativo per 2 settimane. Lo hanno fatto per farmi "ritrovare me stessa" lasciandomi in contatto con altri malati mentali, magari messi anche peggio di me. Dalla psicoterapia non ho mai tratto vantaggio, né tantomeno dai farmaci o dalle erbe/integratori. Ho fatto parte di alcuni gruppi di sostegno, ma su di me non hanno mai avuto l'effetto desiderato perché anche là nessuno era capace di comprendermi! Credevo di starne uscendo tramite un percorso di meditazione personale, una specie di "autoterapia", ma dopo poco più di un mese sono ricaduta nello stesso tunnel di prima e ho perso le speranze, ormai, di poterne più uscire. Mi è stato diagnosticato un "disturbo bipolare non-altrimenti-specificato", caratterizzato dal susseguirsi di fasi maniacali (della durata di massimo 7 giorni), ipomaniacali (10 giorni circa), miste con eccesso di ansia (due/tre settimane) e depressive (fino ai sei mesi per ogni "ciclo") e da alcuni sintomi del disturbo borderline. Io non ce la faccio davvero più, mi chiedo perché non sono nata "normale". Vorrei smettere di soffrire per sempre. Il problema non è la mia vita, ma la parte conscia del mio cervello che mi sta uccidendo in mezzo a tutti questi pensieri di cui non sono capace di liberarmi. |
| Inserito: 30 Mag 2016 18:05 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 781 Data iscrizione: Ott 2015 |
Carissima, che tristezza leggere tutto questo. Ti capisco sai perché anch'io sto male e quando ci si sente impotenti con tutti i brutti pensieri che ci colpiscono ci si sente dei relitti. Ma forza e coraggio, io ho dovuto combattere una vita, avevo trovato una terapia che mi aveva fatto stare meglio ma poi qualcosa non ha più funzionato sono peggiorata di nuovo, ma tu sei giovane, hai tempo davanti a te. Ti abbraccio |