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Inserito:  08 Ott 2015 00:09
quando scrissi qui la prima volta ero pervaso da ansie di vario tipo. col tempo ho controllato sempre meglio le paure e dopo quasi 2 anni di stabilità (di quasi stabilità con pensieri sporadici di voler fare qualche violenza a me o altri) sono ricascato in vecchi e nuovi vizietti piu o meno devastanti per mia salute mentale e fisica. ho rimonciato l auto lesionismo e stavolta, cazzo, ci sono andato pesante non sapendo che scusa accampare. il mio problema è che è una vita che etremizzo le mio emozioni. il tutto o il niente è una costante che si ripete all infinito come un disco rotto. un loop privo di emozioni "sane" soprattutto. credo che il suicidio non sia per tutti uguale. per me è solo una lenta lunga presa di coscienza. e se prima mi spaventava l idea di poter soffrire ora l idea di una morte agoniante mi affascina, purchè dignitosa, ovvero soffrire senza un lamento come abbiamo sempre fatto, all infuori dell anonimato
Inserito:  09 Ott 2015 17:07
che disperazione, ma perché esistono queste malattie dell'anima?