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| Inserito: 24 Lug 2015 08:50 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 3 Data iscrizione: Lug 2015 |
Ho 39 anni. Sono un tipo piuttosto chiuso e solitario. Morti i miei genitori nel primo quinquennio degli anni 2000, dal 2005 vivo con mia sorella, prendendomi cura di lei. Soffre di disturbi d'ansia e fobia sociale. E' sola. Nel 2011 comincio a lavorare e lì conosco una ragazza.Mi innamoro follemente. Dopo un lungo corteggiamento, ci amiamo per una anno. Il momento più bello della mia vita, anche se è stata dura conciliare l'amore per lei e le attenzioni richieste da mia sorella. A Dicembre il mio amore resta incinta. Decide di abortire. Le sto vicino e soffro insieme a lei. Mi prendo l'odio della sua famiglia. Dopo l'aborto lei sembra amarmi come non mai. Ad Aprile però mi lascia con una telefonata. "Sente di non amarmi abbastanza" dice. Restiamo in contatto, lei si mostra più volte in bilico. POi la scorsa settimana mi dice di essersi messa con uno e che si sente maledettamente in colpa per me. Io già stavo male, ma adesso è impossibile andare avanti per il vuoto che sento dentro.Un assurdo buco nero. Non trovo un senso nella mia vita e negli altri. Sembro essere attirato da mio figlio/a, sento che un vero senso potrei trovarlo solo oltre questo mondo. Credo che se non ci fosse mia sorella, mi sarei già fatto fuori. Ma nello stesso tempo non trovo più le forze per lottare per lei. Sono solissimo (non è una frase fatta) ed il vuoto mi corrode il petto. L'unica persona con cui poter parlare sarebbe Lei, la mia donna, l'unica con cui sentivo di poter parlare di me, ma mi sento patetico a farlo e probabilmente dopo averlo fatto me ne pentirei e mi odierei. |
| Inserito: 30 Lug 2015 07:53 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 2 Data iscrizione: Lug 2015 |
Ehi!
Io e te viviamo due tipi di malessere diversi, non so esattamente cosa provi perché non ho mai vissuto un'esperienza come la tua, ma una cosa la so: siamo, o ci sentiamo, entrambi soli. Sei stato un grande uomo a prenderti cura di tua sorella per così tanto tempo, sono certa che lei è fiera di te e riconoscente ed anche i tuoi genitori lo sarebbero. La solitudine è una brutta bestia, lo so, lo so. Ma vedi, se c'è una cosa che ho capito è che spesso si tratta più di sentirsi soli che esserlo davvero. Hai amato qualcuno per un anno, adesso il suo tempo è passato e devi riuscire a lasciarla andare. Dimmi, è già successo una volta che ti innamorassi, c'è qualche legge fisica che impone che non possa accadere di nuovo? Non credo. Ho notato che stare in casa da soli e stare in silenzio in una camera rende tutto peggiore, è inutile dirsi che si sta bene anche con se stessi. Anche se magari gli altri non ci stanno simpatici, magari i tuoi colleghi, perché non frequentarli? Più si esce più sale la probabilità di incontrare qualcuno di nuovo da amare. Anche se ti senti solo, sappi che anche io mi sento sola, quindi, come dire, non siamo propriamente soli. Anche se non ci conosciamo, possiamo pensarci, e magari trovare un po' di forza negli altri, magari dando l'esempio a chi si sente come noi che è possibile uscirne. Perché, diciamocelo, USCIRNE, sentire il sole sulla fronte ed essere felici e pieni con qualcuno accanto sarebbe la cosa più bella del mondo. Io ho capito che non è impossibile riuscirci di nuovo. Ho paura, ed ancora non ce l'ho fatta, ma so che è possibile. Non so perché, ma so che ora è possibile. |
| Inserito: 02 Ago 2015 20:16 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 3 Data iscrizione: Lug 2015 |
Grazie Stellallets |