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| Inserito: 01 Ago 2014 23:47 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 3 Data iscrizione: Ago 2014 |
Ho provato la chat del sito.
Dall'altra parte c'era una persona comprensiva, attenta, preparata e senza pregiudizi. In nessun modo ha detto qualcosa per farmi attivamente desistere o per sminuire le mie ragioni. Se avete dei dubbi riguardo la vostra scelta o magari immaginate vi possano essere delle opzioni alternative che non siete stati in grado di vedere a causa del vostro dolore o magari aspetti che non avete considerato o se anche solo volete rassicurarvi del vostro proposito, vi consiglio di cuore di contattare la chat. Onestamente e mi dispiace un po' confessarlo, nel mio caso non ha avuto l'effetto desiderato, poiché il mio suicidio non è un qualcosa di immediato ma pianificato sulla base di un evento futuro e certo indeterminato nel tempo del suo esatto verificarsi, largamente pianificato e, onestamente (dobbiamo essere onesti almeno con noi stessi e analizzarci fino in fondo) contenente una certa componente narcisistica, sia nei significati, sia per il fatto che oggettivamente non creerà danni ad alcuno. Mi metto nei panni del povero volontario che mi ha dedicato così tanto del suo tempo e mi dispiace di tutto cuore perché magari avrebbe potuto aiutare nello stesso momento tanti di voi. Ma allo stesso tempo e lo dico dal profondo della mia sincerità, vi assicuro che non ha sprecato il suo tempo perché anche se (narcisisticamente) ho pensato a tutto, molte sfumature mi erano sfuggite e lui mi ha aiutato a fare chiarezza su di esse. Il suicidio è il primo e solo atto di assoluta autodeterminazione della vostra esistenza (si, non vi raccontate stronzate del tipo "è colpa di tizio o di caio o di questo o quell'evento"). Tutti noi vogliamo suicidarsi per motivi assolutamente egoistici (o, amici delle frodi assicurative che aspettano i celebri sei mesi per ripianificare le finanze dei vostri cari: esclusi voi). Noi vogliamo morire perché non ce la facciamo più. Il nostro dolore è troppo. Se abbiamo fatto qualcosa di male, quello appartiene al passato. Noi vogliamo morire per interrompere per sempre il nostro dolore insostenibile. Se abbiamo abbastanza coraggio da compiere un atto del genere, dobbiamo essere altrettanto coraggiosi da ammetterlo e che quelle belle letterine di addio sulle quali lavoriamo magari da settimane o mesi sono solo un palliativo per metterci la concessa a posto. Ora, se volete davvero fare qualcosa che non sia meramente egoistico o essere sicuro che quello che state per fare non lo sia e non abbia ulteriori vittime innocenti (gente che condannereste ad una vita di angoscia e dolore insanabile), fatemi una cortesia. Io sono un di voi. Almeno per solidarietà verso un perfetto sconosciuto, fatelo. Aprite la chat e parlate con questo amico virtuale. Ciao! |