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| Inserito: 17 Giu 2014 09:14 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 1 Data iscrizione: Giu 2014 |
Ciao a tutti ragazzi,
non vi annoierò con la storia della mia vita, dico solo di essere l'ennesima persona che si vuole suicidare. Sembrerà una storia banale o inutile, ma le cause di questa mia decisione, che nell'ultimo periodo sta diventando sempre più concreta, sarebbero catalogate sotto l'aspetto "sentimentale" secondo i media una volta ritrovato il mio corpo, anche se in realtà la storia sarebbe ben più complicata di così, coinvolgerebbe solitudine, mal di vivere e delusioni, per molti anni. Stanco dell'ennesima storia d'amore finita male, impossibilitato ormai nel divertirmi appieno coi miei amici a causa di queste lacune d'affetto (amoroso, cui io do moltissima importanza), sofferente per la pesante monotonia che mi affligge ogni giorno e che si fa sempre più pesante, non vedendo spiragli di un possibile cambiamento significativo, avrei pianificato di togliermi la vita a breve. Una domanda ora però mi sorge spontanea: è meglio tentare una fuga prima di morire? Un viaggio lontano da tutti e da tutto, senza cellulare, senza avvertire nessuno, per poi tornare... Sarebbe una cosa saggia? O risulterebbe semplicemente un'inutile agonia? Sapere che i parenti, gli amici, le ragazze in questione, sarebbero preoccupati all'inizio (per il peggio) per poi venire scherniti in caso di ritorno dal viaggio... Ma soprattutto, il fatto di essere in viaggio e ancora vivi non aiuterebbe sicuramente il mio stato d'animo nel pensare a quello che potrebbe star accadendo nel mio paese... da morto ovviamente non provi più nulla, e questa difatti sarebbe la ragione principale per cui vorrei togliermi la vita. Premetto di essere già stato in cura con antidepressivi duranne l'anno scorso (per mia scelta), e devo dire che avevano funzionato, ma non ho il coraggio di ricominciare... Più che altro ti offuscano la mente, ma una volta tolti ti rendi conto di quanto in realtà era una felicità finta quella passata durante il periodo sotto l'effetto della cura... Lo psicologo cui sono stato obbligato a seguire non mi ha praticamente giovato a nulla, gli amici ce li ho e anche buoni, non mi serve qualcuno con cui sfogarmi (anche se non ho mai palesato nulla a loro riguardo le mie reali intenzioni). Stanotte ho passato l'ennesima notte in bianco, e, per la prima volta, quasi per sfidare la sorte, ho passato l'intero tempo con il viso avvolto a due strati di coperte, in modo tale che se avessi preso sonno sarei potuto morire soffocato, cosa che però a quanto pare non è accaduta (preciso che non sarebbe il metodo col quale ho pianificato di togliermi la vita). Questo fatto mi ha spinto a scrivere in questo forum, che seguo già da molto tempo... Ringrazio anticipatamente tutti coloro che vogliono scrivere il loro parere, darmi consigli, portare le loro esperienze o apporre domande. Penso che io potrò rispondere abbastanza presto perché per l'ennesima volta salterò il lavoro e me ne resterò a casa per tutto il giorno, per mancanza di forze (mentali). Un abbraccio, Davide. |
| Inserito: 03 Lug 2014 12:49 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 96 Data iscrizione: Giu 2014 |
Ciao Davide , è doloroso sapere che c'è tanta gente che condivide il tuo dolore, io sono tra quelli ma può essere anche un punto di forza .L'amore quando fa male non è amore. Cerca di uscire svagarti riempi le tue giornate .Quella del viaggio è un' ottima idea ma no per far preoccupare tutti , sarebbe da sciocchi. Fai un viaggio x ritrovate te stesso e chissà magari capirai che lei non era poi così importante. Anche io ho appena chiuso una storia ed è vero si ci sente falliti però non ci si puo annullare x questo. Ti abbraccio. |