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| Inserito: 26 Ago 2006 18:58 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 5 Data iscrizione: Lug 2006 |
Io non ho paura di morire, ho solo spavento |
| Inserito: 14 Set 2006 23:03 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 78 Data iscrizione: Giu 2006 |
Ho pensato spesso alla morte. L'ho vista anche da vicino, nei volti di parenti cari e di amici che sono andati via. L'ho sempre temuta, sfuggita, odiata. A volte invocata, ma solo per un istante, recuperando subito la mia posizione, riguadagnando le dovute distanze.
Poi un giorno ho assistito ad un funerale di una bambina. La nonna era una nera, di New York, una bella donna grande, grossa, con un vestito tutto colorato. E nel guardare la nipote quella nonna cominciò a cantare una canzone, che diceva quanto fosse bello il posto deve era andata, che stesse tranquilla per noi che rimanevamo. Un canto bello, caldo, rassicurante, perfino allegro. Anche adesso non posso trattenere le lacrime di fronte a questo ricordo. Una lezione di speranza, per chi crede in Dio. Ma anche una esorcizzazione della Signora per chi come me non crede in nulla. Da allora è cambiato qualcosa in me. La sento meno lontana, meno aggressiva; la temo di meno. Non la cerco ma convivo con il suo pensiero. Ce l'ho accanto, ma non mi spaventa più come un tempo. Quando sarà il momento, spero di non lasciarmi cogliere impreparato. |
| Inserito: 15 Set 2006 19:00 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 88 Data iscrizione: Set 2006 |
la morte...la fine di un ciclo e inizio di un altro, sconosciuto...
in collegio da piccola la suora che dormiva nella mia stanza teneva un teschio sul comodino, e ci diceva di non temerla mai, ma di raggiungerla in pace con la propria coscienza, consci di avere fatto del nostro meglio versdo noi stessi e verso gli altri...così sto facendo...e spero di continuare PAURA, giammai Franklin Delano Roosevelt diceva..è della paura stessa che dobbiamo avere paura... |
| Inserito: 15 Gen 2007 15:20 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 1 Data iscrizione: Gen 2007 |
Mi capita di volermi abituare a morire.
Chiudo gli occhi e penso: tutto quello che vedo è mio. Non vedo nulla, ovvio. Il distacco è morte. |
| Inserito: 04 Lug 2007 17:27 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 12 Data iscrizione: Lug 2007 |
la morte cambia tutto: quando ti passa accanto, quando ti ruba qualcosa.
ci lascia attoniti, con quell'aria stupida e sconsolata, con l'idiozia dei perchè. |
| Inserito: 02 Ago 2007 21:41 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 30 Data iscrizione: Lug 2007 |
angelo ,vivi..vivi-perchè tutt'altro che la morte che fa parte della vita,spaventa |
| Inserito: 03 Ago 2007 12:01 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 12 Data iscrizione: Lug 2007 |
Io non ho paura del buio...non vedo l'ora che sopraggiunga per venirmi a prendere... |
| Inserito: 03 Ago 2007 12:47 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 24 Data iscrizione: Apr 2007 |
Perchè dici così, Anima sola,
perchè aspetti il buio a 17 anni? Stai iniziando ora a vedere la luce, a provare le emozioni travolgenti che l'Amore può dare... certo talvolta l'amore ti travolge come un onda nella quale di sembra di affogare, ma è nell'Amore la quint'essenza della vita. Scusa la predica. P.S. non sei sola Un abbraccio. |
| Inserito: 03 Ago 2007 14:37 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 12 Data iscrizione: Lug 2007 |
ala spezzata... io amo la vita, amo il sacrificio e sono innamorata di una persona. Ma penso che dopo la morte ci sia ancora qualcosa di meglio e per questo non la temo. Sarò giovane ma sto già soffrendo troppo. I miei sono divorziati da anni e vivo con mio padre. Mio padre purtroppo è poco o niente presente per lavoro, mia madre se n'è sempre fregata di me fin da quand'ero piccola e mi mette sempre all'ultimo posto. Mia sorella non fa altro che umiliarmi dalla mattina alla sera e l'amore è lontano più di 400 km da me...
Con questo ho detto tutto ala. Non scusarti per la predica. Ho pochi amici e l'idea che posso confidarmi con qualcuno più grande di me e che mi possa fare anche da guida mi fa piacere. Baci |
| Inserito: 08 Ago 2007 23:21 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 30 Data iscrizione: Lug 2007 |
lonelysoul,hai descritto tutto,ma nulla dici di come passi il tempo.comunque sia...poco importa,quando leggendo il tuo scritto,traspare una situazione a dir poco apocalittica.rivedi,naturalmente se ritieni,dato che i fatti non li conosco, i rapporti con tua madre.sempre che,l'umiltà di rivivere partendo da zero,il rapporto tra madre e figlia sia inteso come la cosa più naturale di questo mondo,poche le parole, pochi i gesti compresi i grandi silenzi,ma sopratutto la maturità di ambo le parti a trovare il modo di comunicare.
auguri e guardando la tua anima allo specchio rivedi, rivivi, correggi , riparti . oltre non desidero sapere. |
| Inserito: 14 Ago 2007 23:18 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 60 Data iscrizione: Ago 2007 |
io non ho paura di morire, io voglio morire! |
| Inserito: 15 Ago 2007 06:17 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 88 Data iscrizione: Set 2006 |
...tesoro, per vivere ci vuole molto coraggio, ma ancora di più per morire, prova a indirizzare questa meravigliosa energia, il CORAGGIO, verso la VITA...sono certa che, passato questo orribile periodo, ti riserverà tante cose belle, ti voglio bene |
| Inserito: 15 Ago 2007 15:00 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 60 Data iscrizione: Ago 2007 |
condivido pienamente il tuo pensiero: per morire ci vuole molto più coraggio che per vivere.
giusto!anche perchè la vita nn è una scelta, noi nn possiamo decidere di non nascere mentre la morte è diversa.. vabbè, c'è chi muore per scelta e chi non.so che non è bello da dire, ma io ammiro chi è riuscito a togliersi la vita perchè io nn ci riesco..chissà, magari uscirò da questa crisi o magari riuscirò nel mio intento, ma so solo che questo CORAGGIO tanto ambito, a me manca. l'unica cosa che riesco a fare è vivere in balia dei giorni che passano |
| Inserito: 16 Ago 2007 10:30 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 88 Data iscrizione: Set 2006 |
...vivere in balia dei giorni che passano... non è poi così male, è una esperienza che stai vivendo, anche se drammatica, e che sicuramente, una volta superata, PERCHE LA SUPERERAI, ti lascerà qualcosa
CRESCERE è arduo, difficile, doloroso ma VIVILA questa ESPERIENZA, analizzala, frammentala, cerca di comprendere dove vuole portarti... un bacio |
| Inserito: 16 Ago 2007 12:55 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 60 Data iscrizione: Ago 2007 |
ok, magari hai ragione.. ma allora perchè il resto degli adolescenti di mia conoscenza nn ha passato nella vita tutto quello che ho passato io.. non auguro a nessuno il mio vissuto, ma io mi sento una 60enne con tutto quello che ho passato. ma come faccio ad aver voglia di vivere se finora la vita con me è stata così cattiva? è per questo che la morte nn mi fa paura ma mi da sollievo il fatto che posso cercarla |
| Inserito: 16 Ago 2007 19:30 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 61 Data iscrizione: Lug 2007 |
Cara cuore dimezzato, forse gli adolescenti che conosci, ma quanti altri adolescenti hanno problemi? Ricorda: per ogni persona i propri problemi sono gravi e ognuno ha il proprio modo di viverli, un modo che nessun altro può conoscere perché la percezione e le emozioni sono assolutamente personali, come lo è il modo di sentirsi e di vivere. Ognuno ha il proprio fardello e i fardelli non possono essere paragonati. Non ti dico questo per dirti che il tuo problema è tra i tanti che più o meno tutti hanno. No, perché non è così, perché tu soffri per il TUO problema nel modo in cui TU lo vivi e lo senti. Voglio solo porre alla tua attenzione il fatto che non si possono fare confronti. Io colgo il TUO dolore e il tuo malessere e non lo sottovaluto perché so quanto si sta male anche se non sono te e non posso forse capirlo fino in fondo. Desidero, con le parole che ti scrivo, mandarti un raggio di sole che ti scaldi il cuore e ti conforti aiutandoti a non lasciarti annientare dalle cose che ti affliggono. Forse è un pò presuntuoso da parte mia, ma credo che in questi momenti possa essere utile. Lo spero. Ciao |
| Inserito: 16 Ago 2007 19:44 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 60 Data iscrizione: Ago 2007 |
si certo, ognuno ha i suoi problemi, i tuoi non sono più importanti degli altri e ancora non giudicare la vita e i problemi altrui, io ti capisco, la vita è difficile, c'è chi sta molto peggio di te bla bla bla.. mi è venuta la nausea a sentirmi ripetere tutte queste frasi. tu sarai la millesima che me le dice..nn è che io non ti dia ragione è che per una volta vorrei poter essere egoista..e pensare solo al mio di dolore, senza che gli altri mi facciano sentire in colpa.. perchè nonostante cerchi di lavarmene le mani di tutto quello che mi succede intorno, c'è sempre qualcuno che, carico delle sue buone intenzioni, mi ricorda che oltre al mio mondo c'è quello degli altri... beh, al mio chi ci pensa????????? |
| Inserito: 17 Ago 2007 08:38 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 61 Data iscrizione: Lug 2007 |
Forse non mi sono spiegata bene. Non ho detto che devi pensare a chi sta peggio, nè che devi sentirti in colpa per vivere il tuo problemacome lo stai vivendo.Il punto è che non possiamo confrontare i nostri problemi con quelli degli altri e viceversa, perché per ciascuno i problemi, piccoli o grandi che siano, assumono una valenza che nessun altro può comprendere. Poiché non sappiamo quali sono le sofferenze delle altre persone, perché non siamo dentro di loro, non possiamo mai fare confronti. Così pure di fronte a persone che, ci sembra, abbiano vita facile. Anche il manifestare la sofferenza è del tutto personale. Io rispetto te e ti rispetto per ciò che ora stai vivendo e non mi permetteri mai di dirti che c'è chi sta peggio o chi sta meglio. Ti ho scritto ieri quel messaggio perché tu hai fatto paragoni e ritengo che non sia utile, anzi. Non devi assolutamente sentirti in colpa per il tuo dolore, né sei egoista. Non lho mai pensato. E' il tuo dolore, lo vivi così, e nessuno può giudicare in merito, nessuno ti può dire che quello degli altri è maggiore o minore. E' vero che c'è anche il mondo degli altri, ma io non penso affatto che tu debba in questo momento caricarti di ulteriori problemi. Penso anzi che ciò che conta ora per te sia il tuo malessere, senza valutazioni sul peso di questo malessere rispetto a quello di chiunque altro, ed è importante che tu trovi ora la tua dimensione vivibile. Ed è per questo che io ti rispondo e ti penso: penso alla tua sofferenza perché tu non ti senta così sola e trovi nelle parole delle persone che qui ti scrivono conforto e, spero, aiuto. Nella speranza di essere riuscita a spiegare meglio ciò che intendevo dire, ti abbraccio forte. Ciao. Io ti penso |
| Inserito: 17 Ago 2007 08:52 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 88 Data iscrizione: Set 2006 |
cara cuore ti chiedo di meditare su questo PENSIERO
DIO CONCEDIMI LA SERENITA DI ACCETTARE LE COSE CHE IO NON POSSO CAMBIARE, IL CORAGGIO DI CAMBIARE LE COSE CHE POSSO E LA SAGGEZZA DI CONOSCERE LA DIFFERENZA sei ancora molto giovane, ma puoi cominciare fin da ora un bacio |
| Inserito: 17 Ago 2007 10:58 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 60 Data iscrizione: Ago 2007 |
cara oriana, probabilmente avevo frainteso le tue parole. ora, forse perchè ho riletto il tuo messaggio con più calma e senza tirar conclusioni affrettate, ho capito cosa intendevi..cmq grazie di continuare a pensarmi..
caro gabbiano, prima di risponderti, ho pensato a quel che hai scritto..sono in una sorta di crisi di fede e nn mi sentirei onesta a pregare un dio che nn credo che esista o almeno che metto in dubbio. fino a poco tempo fa ero una cattolica convinta, ma la mia fede sta crollando.. |
| Inserito: 18 Ago 2007 03:31 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 88 Data iscrizione: Set 2006 |
..Dio non è solo cattolico (anche io sono molto in dubbio, ma moltissimo)
per Dio possiamo indicare una entità a noi superiore cambiamo la frase CERCHERO DI RAGGIUNGERE LA SERENITA PER ACCETTARE LE COSE CHE IO NON POSSO CAMBIARE, IL CORAGGIO DI CAMBIARE LE COSE CHE POSSO E LA SAGGEZZA DI CONOSCERE LA DIFFERENZA un bacio |
| Inserito: 18 Ago 2007 07:52 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 60 Data iscrizione: Ago 2007 |
grazie mille..cmq io nn intendevo che nn credo nel dio cattolico..dicevo che la mia fede è stata messa a dura prova così tante volte che ora nn so più se esista.. |
| Inserito: 18 Ago 2007 09:16 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 88 Data iscrizione: Set 2006 |
se c'era forse c'è ancora...comunque della vita ho capito una cosa
non ti soppne mai a prove che non sei in grado di sopportare bacio |
| Inserito: 18 Ago 2007 09:18 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 60 Data iscrizione: Ago 2007 |
stai dicendo che se io sono indecisa sul fatto di uccidermi è perchè questa è la prova del momento? |
| Inserito: 08 Mag 2008 10:53 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 12 Data iscrizione: Mag 2008 |
secondo voi, ci vuole più coraggio a vivere o a morire? |
| Inserito: 12 Mag 2008 07:10 | |
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Utente registrato Messaggi: 92 Data iscrizione: Ago 2007 |
@ petraluna,io non l'ho mai pensata in questi termini che dici tu.La vita l'ho sempre vista come una battaglia,una sfida con me stessa percui di conseguenza ,percepisco la morte come una resa e una sconfitta.
Nei momenti più drammatici,e dolorosi per me ,come è usuale a tutti credo,affiora il pensiero di "morire".Ma se mi soffermo su questa possibile scelta ,mi sembra di viverla come una "resa" una "sconfitta" un abbandonare il campo senza voler "lottare".Allora,alla frustrazione di una visione "spenta" della vita,subentra in me ,la rabbia,la ribellione,la voglia di combattere e non abbandonare MAI la scena,almeno non come scelta personale! Mi ripeto mille volte ..."Ci sono e ci resto",almeno finchè sarò io a poter scegliere.Ciao. |
| Inserito: 19 Mag 2008 09:41 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 12 Data iscrizione: Mag 2008 |
A volte il coraggio è la virtù dei fessi, sia che lo impieghiamo a vivere sia che lo usiamo per morire. Quindi la mia domanda era assolutamente stupida e priva di senso.
Condivido pienamente il tuo punto di vista, Cabiria e ammiro la tua forza e la tua vitalità, la tua forza di carattere, anzi, un po' la invidio, anche. Però, almeno per quanto riguarda me, ho la sensazione di aver ormai perduto tutto, quindi spesso una domanda mi sorge spontanea: a che fine continuare questo gioco al massacro? La vita è un po' questo, vero, un delirante gioco al massacro. E comincio ad essere veramente stanca. Sai, ho perso un genitore quando ero piccola, ho perso un figlio, ho avuto amori sbagliati, violenti e via dicendo, non ti farò la telenovela della mia vita di cui non ti potrà fregar di meno. A molti altri la vita ha tolto quello che ha tolto a me, ma... mal comune, ahimè, non è mezzo gaudio, come dice il proverbio. Il dolore è sempre molto personale e non lo si può condividere con nessun altro al mondo. Ti apre dei buchi nell'anima e da lì filtra via tutto, come quando la sabbia del deserto scivola via attraverso un setaccio. Cosa rimane in fondo all'anima? Nella mia, per esempio, non c'è più niente. Comunque, ho appena quaranta anni, e per il fatto di esserci e di restarci in questa vita, bè... sono ridotta a un vegetale. Ancora non so cosa farò, come mi muoverò, se deciderò scioccamente di rialzarmi e di combattere. Onestamente non lo so. Non so più niente. Un abbraccio forte forte, Cabiria. |
| Inserito: 25 Mag 2008 11:19 | |
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Utente registrato Messaggi: 92 Data iscrizione: Ago 2007 |
@ Petraluna,la tua domanda non è assolutamente stupida e neppure priva di senso ,altrimenti come sarebbero potute scaturire da essa ,tante riflessioni? La tua domanda è un punto di partenza,un seme da tenere d'occhio per vedere cosa ne potrà scaturire.
Intanto ho potuto raccogliere il tuo sfogo,leggittimo,viste le tante tribolazioni che racconti.Io posso solo prendere atto della tua esperienza,non ho consigli nè soluzioni.Le emozioni che mi porti le provo a volte anche io,posso solo dirti che fino ad oggi ,sono sempre riuscita ad andare oltre il pensiero della "resa" .Vorrei che fosse così anche per te.Con grande affetto,Cabiria. |