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| Inserito: 20 Gen 2014 23:40 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 2 Data iscrizione: Gen 2014 |
Non so chi sono, o meglio non sono chi sembro di essere.
Ho diciannove anni, vivo con i miei in un paesino del sud. Sono una persona estremamente ansiosa, in cura per aver subito degli abusi all'inizio dell'adolescenza, ma so che nessuno psicologo potrà mai guarirmi perché dentro porto un peso ben maggiore che non ho mai confidato, in realtà, ad anima viva. Il mio corpo è quello di una donna, ma non mi riconosco come tale. Ogni fibra del mio corpo necessita di riconoscersi in un corpo maschile. Magari detto così non sembra chissà cosa, ma vi assicuro che è una cosa estremamente difficile e dolorosa... Un po' come se voi foste costretti ad essere travestiti continuamente, a comportarvi sempre come l'altro sesso, a parlare, vestirvi e intrattenere relazioni sociali così. Io studio, lavoro e muoio dentro. Non ho più hobby, mi trascino stancamente dormendo più che posso. Cerco di essere il più femminile possibile come terapia d'urto, ma non so neanche io se è meglio o peggio... Non riesco a vivere una vita normale, la depressione ormai mi soffoca e non vedo via di uscita. La riassegnazione chirurgica è impossibile in quanto nessuno psicologo, conoscendo la mia situazione, mi darebbe il via libera per una cosa del genere. La mia famiglia e i miei amici ovviamente non sanno nulla, ma io non voglio essere un travestito... Non voglio nemmeno "cambiare", voglio solo stare bene con me stesso... Svegliarmi una mattina e scoprire che tutto questo è solo un brutto sogno, che sono nato maschio così come sento di essere. A volte penso che il suicidio sia l'unica soluzione ma non è giusto... Tutto ciò non è assolutamente giusto... |