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Inserito:  20 Dic 2013 21:22
io quano mia sorella partorisce mi suicidero. Se qualquno ha delle domande da fare che li faca non mi restano piu di 6 mesi di vita forse meno. Io quando voglio divento molto cativo e qon questo divento ancora di piu. Una cosa di qui vado Fiero perche come natura sono un estremista e mi piace farle le cose al estremo come suicidio ho scelto di anegare in mare perche non voglio che i miei abbiano una tomba dove piangere ho planificato tutto dai pesi che portero con me per andare giu e non gallegare sull aqua e anche di farmi una ferita cosi magari riesco ad atirare qualche squalo se si trovera vicino
Inserito:  31 Dic 2013 23:23
Io lo sto pianificando in maniera diversa. Esattamente tra 20 giorni, nel giorno del mio compleanno.
Niente di troppo doloroso, un'iniezione e via.
Comunque pensavo anche io di andare al mare, di inverno non è molto frequentato perciò non corro il rischio di venire soccorsa mentre fa effetto l'iniezione.
Inserito:  01 Gen 2014 04:25
Parliamone... cosa vi spinge a spendere tante energie x togliervi la vita, invece di viverla pienamente?
Convincetemi che la vostra è la scelta giusta, che il piano è un piano perfetto e che attuando la vostra decisione tutto sarà migliore.
Aiutatemi a capire...
Inserito:  02 Gen 2014 14:26
Ciao Ziofester, onestamente non ho voglia di parlare né di spiegare né di convincere nessuno che sia la scelta giusta e sai perché ? Perché ho cercato già di farlo, più volte e le cose che mi sono sentita ripetere in continuazione sono sempre le stesse: "ma non ci pensi a chi ti ama?" "ma sai quante cose rischi di perderti?" "ma perché non pensi un attimo a chi sta peggio di te e continua a sperare?" "mettiti nei panni di chi vorrebbe vivere e invece deve morire" ... è stancante, credimi. Sono tutti pronti a chiederti i motivi e però non li ascoltano veramente.

La scelta è giusta, [b] per me[/b].
Ritengo che sì, sia un piano perfetto, [b] secondo me [/b].
E attuando la mia decisione tutto sarà migliore, [b] per me. [/b]
Inserito:  03 Gen 2014 18:13
ciao non identificata... anch'io sono curiosa, spiegami. Ti leggerò, ti ascolterò.
Forse sarà difficile capire, forse pur provandoci non capirò, però posso provarci col cuore, questo lo posso davvero fare... Non smetto di credere che il dialogo, le parole, la fatica che con le parole facciamo per far uscire qualcosa dal caos del nostro cuore incasinato e confuso servano a qualcosa, un giorno, forse. Io ci sono, se vuoi....parliamone, che fretta c'è??'
Inserito:  10 Gen 2014 19:27   Ultima modifica di: Aurobindo
Dall'Apocalisse di Giovanni cap. 14 vv. 9 e segg.


Poi, un terzo angelo li seguì gridando a gran voce: «Chiunque adora la bestia e la sua statua e ne riceve il marchio sulla fronte o sulla mano, berrà il vino dell'ira di Dio che è versato puro nella coppa della sua ira e sarà torturato con fuoco e zolfo al cospetto degli angeli santi e dell'Agnello. Il fumo del loro tormento salirà per i secoli dei secoli, e non avranno riposo né giorno né notte quanti adorano la bestia e la sua statua e chiunque riceve il marchio del suo nome». Qui appare la costanza dei santi, che osservano i comandamenti di Dio e la fede in Gesù.
Poi udii una voce dal cielo che diceva: «Scrivi: Beati d'ora in poi, i morti che muoiono nel Signore. Sì, dice lo Spirito, riposeranno dalle loro fatiche, perché le loro opere li seguono».

[b]La società è crudele ma noi impariamo a vivere nello spirituale e a disprezzare la privazione dei beni materiali o l'emarginazione. Rinunciare al suicidio significa la condanna per le gerarchie terrene che saranno terrorizzate dalla prova di fede di chi affronta la malvagità sociale senza paura, nella speranza di conseguire il premio nel Paradiso![/b]
Inserito:  26 Gen 2014 11:04
se torno indietro di 7 anni, questo pensiero di farla finita non mi passava per la mente, ora da qualche tempo ci penso spesso, non so se avrò coraggio, tutto è dovuto per una scelta sbagliata che ho fatto, oltre che esser pentita di questo, mi sto punendo e vivendo da zombi, mi sono allontanata da tutto non ho più voglia di far niente, di vivere di assaporare la vita. Vivo senza emozioni e per me è già morte.
Ho una storia personale difficile e complicata, non riesco trovare una soluzione, per questo la morte mi sembra la via più risolutiva. Ora ci penso poi non so.........
Inserito:  30 Gen 2014 08:34
per me e diversa la cosa anche se torno indietro di 7 o forse di piu anni la scelta rimane sempre quella il suicidio perche voglio decidere io quando porre fine la mia vita.
Inserito:  30 Gen 2014 08:36
manca la voglia di vivere e vivere e una vita senza bussola è a volte troppo faticosa. Per me e cosi e non da poco tempo e non ho intenzione di cambiare adeso.
Inserito:  30 Gen 2014 08:38
Per quelli che mi citano versi della bibia non e il mio caso io non credo dio non esiste.
Inserito:  30 Gen 2014 08:44
Prima di giudicare se e giusto o no suicidarsi rifletete su queste parole di Cesare Pavese

“Ma perché prendersela tanto coi poveri suicidi?
Li trattate da stupidi, da imbecilli, da vili, come se ciascuno di essi non avesse le sue ragioni terribili ed immense.
Tanto volgare e grettamente utilitaria è proprio dunque sempre la pietà umana e divina, da mostrare sfacciatamente davanti a questo punto supremo, che tutto il sacrificio, la rinuncia, la «morale» altissima non sono che interessi, vilissimi interessi, valori creati per l’interesse dell’uomo?
È chiaro. Se voi, disposti pure a tante cose sublimi, davanti al fatto compiuto della sottrazione volontaria dal commercio del mondo, mostrate di non aver pietà. La pietà finché vi rende, ma, quando un uomo si è sottratto alla possibilità di rendervi, allora vi mostrate interi, bestie, bestie, che voi non volete essere.
Ebbene io vi dico che il suicida è un martire, martire tanto degno quanto i martiri di tutte le religioni. E per religione intendo ogni ardore dell’anima umana, Dio o Idee che sono poi tutte altrettanti iddii.
Se martire è colui che testimonia colle sue sofferenze e il suo sangue la sincerità del suo pensiero e dei suoi sentimenti, fusi, la sincerità della sua anima non più volgare, perché non ha da essere un martire anche un suicida che, piuttosto di mentire (a se stesso e quindi agli altri), di costringersi con uno sforzo che sente inutile, a un assestamento diverso che tanto sente inutile e non suo, preferisce uccidersi, darsi quel grande dolore, il supremo di tutti i dolori?”
Già, “il supremo di tutti i dolori”: il basso pensare comune vuole che un suicida sia un vigliacco perché non affronta indomitamente la vita, si arrende, abbandona la battaglia per la sopravvivenza. Ma guarda caso è proprio la morte lo spettro più temuto dai detrattori dei suicidi. La vita viene difesa con i denti e si fa di tutto per tenere lontana la Nera Signora.
Dunque a chi appartiene il vero animo coraggioso?
Il suicida, travolto da dolori insostenibili, è pronto ad affrontare l’abisso, l’ignoto. Lascia il certo per l’incerto e già questo mi sembra l’atto impavido per eccellenza.
Si dice anche che il suicida compia un gesto di puro egoismo: per liberarsi dalle proprie sofferenze, non bada a quelle che susciterà nei cari che gli sopravviveranno e passeranno il resto dei loro giorni a tormentarsi sul perché, afflitti da un’incolmabile mancanza.
Ma questo è un rispetto unilaterale: si chiede infatti al suicida di continuare a condurre controvoglia la propria esistenza infelice per non arrecare dolore ad altri, mentre questi altri non accettano che egli trovi requie da affanni intollerabili. Quindi si pretende che egli si immoli per il bene altrui senza che nessuno badi al suo vero bene. E talvolta l’unico bene possibile è costituito dalla liberazione nella morte.
Finitela di mostrarvi negozianti di virtù gridando all’empietà se un uomo mostra, nella sua idea, di superare la morte, di considerare la vita e la morte dall’alto della sua coscienza di sincerità.
È sempre, certo, utilitarismo anche il suo (e che cosa non è utilitarismo nella vita?), ma almeno è un utilitarismo diverso dal commercio di salami, è un utilitarismo che gonfia l’animo e lo sconvolge e lo leva in alto in un’ebbrezza sublime.
Certo, tutto è utilitarismo nella vita, ma la mia anima sa scegliere tra i valori. In alcuni si trova meglio. E perché allora non dovrei gettarmici a corpo perduto ?
E perché dev’essere obbligatorio blasfemare cosi spietatamente tutti quelli che si sacrificano alla loro sublimità?
Inserito:  30 Gen 2014 10:00
io non intendo piu scrivere qui al masimo do un ochiata alle risposte degli altri perche scrivere solo distrae dal obbietivo che mi sono posto
Inserito:  30 Gen 2014 10:25
Che solievo finalmente ho trovato i pesi che mi servono e magari non sara il mare ma un lago che e nella cita dove vivo e di sicuro non aspetero fin a maggio per farlo uno di qeste notti a mezzanote perche e il momento piu calmo e non ce gente vado e mi anego finalmente avro cio che voglio piu di ogni altra cosa. Adio
Inserito:  31 Gen 2014 17:53
Quanto dolore ci si porta dentro; quando si decide di far questo gesto estremo.
E quanta lucidità nel programmare tutto, io non sono ancora arrivata a decidere quando, come sarà.
Ma leggendo i vari messaggi ,mi rendo conto che la mia disperazione è ancora poca.
Quando sarò arrivata all'estremo che non sopporto più la vita, sarò anch'io come Ultimi Giorni.
Inserito:  01 Feb 2014 01:02
Ciao... Qualcuno parlava di un iniezione... Cioe? Che sostanza?
Inserito:  04 Mar 2014 08:45   Ultima modifica di: gloomy
iniezione per avere un overdose farla finita sarà la soluzione giusta per me. la prima volta che ho provato a suicidarmi avevo 8 anni e ci ho provato impiccandomi con la corda della tapparella.oggi mi fa ridere questo ricordo e a 25 anni credo di averle provate tutte. sto giro devo farcela. non so se aspettare il compleanno della mia amica per farle un regalo sabato e ammazzarmi lunedi. il mio problema è bucarmi perche anche se ho gia fatto uso di sostanze l'ago rimane un ostacolo. ma cerco di trovare la forza per farlo perche da una parte vorrei essere salvata da riccardo. colui che mi ha tenuta su nell ultimo anno e mezzo della mia vita.ero sempre troppo triste per poter vivere la nostra storia...ci amavamo cosi tanto e ora mi evita e per accorgersi di me mi deve inciampare sopra. anche gli altri mi evitano perche non sono piu utile a nessuno. in parte odio tutti ma odio di piu me stessa perche ogni cosa che vorrei fare la fallisco e faccio star male le persone.faccio scelte sbagliate sono sempre fuori luogo e sono una pessima persona se no le persone non mi eviterebbero. non ho mai dato spiegazioni a nessuno e ho cercato di nascondere il mio dolore e il mio panico di vivere in ogni modo.ora sono pazza e inutile. vorrei che qualcuno mi bucasse perchè sono talmente debole e codarda da non riuscire a farlo da sola. ho i sogni infranti e non avrei mai creduto di essere cosi schifosa alla mia età.infatti devo morire per far girare meglio il mondo e rendere tutti piu felici. l'overdose credo che sia la soluzione migliore per non sentire dolore in piu vorrei dire che odio la bibbia perche fomenta solo il senso di colpa nell'animo della gente.
Inserito:  17 Mar 2014 00:29
ciao anche io mi sono dato un tempo, maggio di preciso. cio non toglie che se avessi la possibiltà di farlo in modo eroico, magari salvando qualcuno che vuole buttarsi sotto un treno in modo che risulti accidentale sarebbe meglio e lo farei immediatamente. il coraggio non mi manca. solo che mi piacerebbe sembrasse un incidente. e cmq come voi sto cercando un modo indolore.
è da tempo che valuto i pro e i contro. non è una scelta insensata. non è vero che ci vuole piu coraggio a vivere perche se siete qua ci state pensando da tempo, e il male di vivere che vi portate dentro lo conosco a fondo. tante persone conducono vite inutili e insodisfatte come la mia, eppure non hanno fegato. non sono neanche credente quindi sono conscio che quando il mio cervello smetterà di pensare sarò solo un altro inutile nome da dimenticare. vi auguro la vita o la morte che piu preferite.