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Inserito:  16 Apr 2012 02:40   Ultima modifica di: Luchino
Mi chiamo Luca ho 24 anni. da quando ne ho 18 sono astato assente dal mondo, mi si è chiusa la finestra. da quando i miei genitori si sono separati a 4 anni sono sempre stato chiuso in me stesso e dai 18 ancor di più.A scuola sono sempre stato zitto, non mi son mai confrontato con nessuno Quindi non sono mai intellettualmente maturato nella forma della comunicazione. Me ne sono sempre fregato di me stesso del mio bene dei miei sentimenti e delle mie emozioni e non ho mai vissuto il presente "veramente" e tantomeno il momento. Non ho mai parlato e sono uno che non risponde mai e si tiene tutto dentro anzi che respingere accolgo il male e reprimo tutto: il controllo il giudizio e il potere prese in giro e via dicendo. Ho molti impulsi autodistruttivi tanti pensieri di suicidio una volta persino un'impulso. Ultimamente ho avuto anche un crollo psicologico con conati di vomito per cercar di tirare fuori tutto il male che ho dentro. Faccio pensieri malvagi di omicidio, ogni volta che ho un coltello in mano immagino di uccidere un mio familiare o farmi del male.
Sto andando da specialisti e prendo anche delle gocce.
Io in realtà non sono tutto questo. Io sono una persona dolce e affettuosa che ama la dolcezza e l'amore ma non riesco proprio ad aprirmi e a parlare a essere me stesso.. Vorrei vivere appieno la mia vita con il qui e ora vorrei vivere per me non per gli altri.
Putroppo ho il cuore pieno d'odio e di rancore, rabbia. Ho molto bisogno di aiuto ma sono anche restio ad accettarlo.
Inserito:  29 Apr 2012 15:47
io ne ho 37 di anni e mio marito ieri se ne è anatro per la quinta volta in un anno di casa e penso al mio bambino ne ha sei di anni. Credo di essere io la colpa di tutto e non voglio dividere mii o figlio con chi lo ha trattato male come se fosse invisibile, con chi non lo andava a prendere dai nonni per portarlo al parco, pur finendo di lavorare alle 17 lo vedeva della 20 di sera e l'unico scopo di suo padre era dire no e stare attaccato al cel per massaggiassi con la sua amante. Ora sono io la causa allora gli lascio tutto, casa figlio e gli innumerevoli debiti tanto come dice lui io sono una malata. Ieri sera mi sono fatta l'insulina di mio padre ma credo di averne usata poca, solo una siringa ma la prossima volta ne rubo 10 e me le faccio. Per di più è arrivata mia madre e non vi dico anche lei parole su parole. Tu però hai 24 anni e devi provare a fare meglio dei tuoi genitori.
Inserito:  29 Apr 2012 18:10
Maggie, la tua disperazione è qualcosa che tocca l'anima. La tua solitudine di fronte a quello che ti sta capitando anche di più.
Ma quanto è giusto caricarsi di tutto e cercare la fine?
Per espiare cosa? Per punire chi? Lui? I tuoi genitori? Tuo figlio?
Ciò che oggi sembra intollerabile, dolorosissimo, insopportabile da affrontare, domani potresti valutarlo da un punto di vista diverso. Se puoi, prenditi un momento di tempo per trovare il modo di tornare a volerti bene.
Dai un bacio al tuo bimbo, per favore... A te il mio abbraccio. Zio.
Inserito:  22 Mag 2012 02:37
Mi spiace maggie ma ognuno fa le proprie scelte alla fine.. vorrei solo che qualcuno rispondesse al mio messaggio..
Inserito:  22 Mag 2012 15:18
Caro Luca, il tuo post non è passato certamente inosservato. A Meggie, ad esempio, è servito da spunto per trovare il coraggio di aprirsi e di scrivere. Ti rendi conto di quanto sia stato potente il tuo intervento? Non avrà certo cambiato la sua vita, ma è stato il veicolo che ha messo in moto il suo coraggio di aprirsi. A volte basta così poco per entrare in relazione con gli altri… E tu? Non avverti il tuo coraggio? La tua voglia di trovare una strada che ti permetta di uscire dal tuo isolamento? Eppure nelle tue righe questa aria c’è… Anche se in te sembra esserci un bel contrasto tra la rabbia e la voglia di esprimere ciò che nella tua anima senti di essere, una persona dolce e affettuosa, così come il bisogno di aiuto, e l’essere restio ad accettarlo, davvero non ti accorgi della determinazione che dimostrano le tue parole? Essere consapevoli delle proprie difficoltà, affrontarle cercando di lasciarsele alle spalle, appoggiarsi a qualcuno che ti sorregga in questo percorso, sono azioni coraggiose e che vanno nella direzione della vita. Tieni duro, se puoi. Ciao.
Inserito:  02 Giu 2012 01:38
grazie zio.. mi apri un po' gli occhi..
Inserito:  14 Lug 2012 06:27
ciao luchino
volevo farti una domanda,potra' sembrare banale!!!ma.....
hai mai avuto un cane o un gatto?
a volte direi spesso aiutano ad aprirci con l'emozioni
spero che la tua situazione sia migliorata
un abbraccio
Inserito:  24 Lug 2012 23:02   Ultima modifica di: Luchino
ciao sky, è sempre uguale, ora c'è un gatto ma ho paura di fargli del male.. ingiustificato poi che so solo farlo a me stesso. Poi non mi piace affezionarmi a qualsiasi essere. Non provo più il minimo di amore. o forse sì non lo so, ho solo fottutamente paura di chiunque e di qualsiasi cosa. vivere nella paranoia, angoscia, dolore non è una bella cosa. Sopratutto se provi l' agorabbia. Rabbia verso qualunque cosa o chiunque. Non sono mai stato una persona aperta coi sentimenti e tantomeno capace di esprimerli, manco da bambino. quindi non vedo proprio come riuscirci. Mi mancano gli strumenti di base e oramai mi identifico coi miei problemi! Ma ciò che mi fa schifo peggio è l' egoismo senza limiti mio e della gente che come me sta qui a lagnarsi e commiserarsi anzi che prendere VERAMENTE la vita in mano. Siamo solo dei poveri miserabili incapaci di volontà propria.
Inserito:  30 Lug 2012 16:46
ciao Luchino, non è facile esprimere i propri sentimenti, emozioni, lasciarsi andare e comunicare  con gli altri  soprattutto quando per tanto tempo non lo si è fatto. Ma vincere, poco alla volta, la paura di aprirsi e di relazionare, di farsi vedere senza maschere e nascondimenti  è una grande conquista. E' sicuramente un'esporsi e quindi si corre magari il rischio di rimanere delusi qualche volta, ma fa stare meglio,fa sentire meno soli.  Un sorriso, un abbraccio, una parola e poco alla volta si esce dalla tana in cui per anni si è cercato rifugio, protezione, ma che è diventata una prigione.
ciao un abbraccio