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| Inserito: 28 Gen 2012 12:06 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 1 Data iscrizione: Gen 2012 |
ho 33 anni ho il lupus da dodici circa(è una malattia genetica)ci ho convissuto abbastanza bene con gran fatica ma sono riuscita a laurearmi e a lavorare (certo sacrificando tutta la mia gioventù dato che per tutto il resto ero troppo stanca e affaticata)ho sempre creduto che essere impegnati nella vita sia fondamentale e dato che la mia malattia mi dà delle limitazioni ho sempre creduto che organizzarmi stabilire con enorme anticipo tutto quello che poteva riguardarmi per il mio sostentamento sia stato fondamentale, così tutto quello che ho fatto l'ho sempre portato avanti con successo e dedizione.
non sono stata così fortunata con gli uomini mi innamorai di un ragazzo a 18 anni una passione travolgente almeno da parte mia ma dopo una breve storia mi lasciò per un'altra...grandi pianti amareggiamenti e delusione e forse già in quel momento entravo in uno stato depressivo latente che non mi ha mai abbandonato....troppo orgogliosa per dirlo a qualcuno.. comunque da quel momento si scatena la malattia ricoveri continui cure pesanti(una volta ma hanno anche intossicata e me ne stavo andando all'altro mondo)nonostsnte ciòvado avanti come se niente fosse continuo lo studio e il lavoro insieme. a 26 mi sposo con un uomo molto diverso da me ma più calmo e abitudinario gli voglio bene e penso che possa essere il mio compagno di vita ideale proviamo a metter su famiglia (sogno di entrambi)ma i figli non arrivano e anzi io peggioro la mia slute fisica e lui si disinnamora perchè effettivamente sono troppo complicata da gestire.. decidiamo di separarci lui va via e rimango sola in casa...il destino vuole che in quel mese io conosca un altro uomo ci innamoriamo all'istante ed è un amore travolgente per entrambi. io non sto bene quindi decidiamo senza troppi indugi di convivere perchè lui a differenza dell'altro mi accudisca a tempo pieno.. dopo soli dieci giorni vengo ricoverata ed inizio la dialisi...ho pensato che sarebbe andato via ed invece lui era sempre li in ospedale giorno e notte a tenermi su di morale un vero angelodiceva che mi amava alla follia e che avrebbe fatto qualsiasi cosa per me e vi posso giurare che è vero perchè una volta cadde dal motorino ma non si preoccupò di sè venne lo stesso da me zoppicando con una caviglia che sembrava un cocomero.. tornati a casa io dovevo riprendermi emotivamente e anche fisicamente perchè dovevo riprendere il lavoro assolutamente per via dell'affitto da pagare...lui infatti non aveva un lavoro molto stabile inoltre aveva perso molto tmpo con me...quindi dovevo ancora una volta far finta di niente e riprendere le mie attività come se nulla fosse accaduto. ricomincio a lavorare e fare dialisi insieme, è stato difficile ma sono andati avanti anche grazie a lui che però non riusciva a lavorare molto ma il nostro amore è così grande che tutto ci sembra superabile. non passano due mesi che anche lui comincia a non star troppo bene ma si trascura perchè ha un progetto e vuole attuarlo assolutamente.. la sua idea è qeulla di tornare nella sua casa mandando va la ex moglie liquidandola mese per mese finchè venga pagata la metà dell'immobile (che oltretutto era completamente intestato a lui in separazioni di beni) a me sembra impossibile eppure lui ci riesce dicendomi continuamente che una volta finito di pagare l'ex la casa sarebbe stata di entrambi visto che lui guadagnava poco ed in realtà la mensilità della moglie gliela pagavo io... la sua salute peggiora e viene ricoverato...esito agghiacciante mi dicono che ha un tumore al fegato con metastasi..gli fanno l'autopsia ma non risulta niente allora vogliono rifargliela ma lui si oppone dicendo pure che si sente meglio e che sicuramente si si sono sbagliati visto che sulle ecografie hanno visto i segni delle cicatrici che gli hanno lasciato da piccolo quando già si era o operare a soli due mesi per una neoplasia epatica e da allora non aveva avoto più niente.... io sono preoccupatissima perchè essendo malata anch'io so che la prevenzione è fondamentale e quindi avrei voluti che lui facesse tutto quello che gli prescrivevano i medici ma niente nonostante i miei pianti i discorsi aveva deciso che era molto più importante sistemare la faccenda casa e che solo dopo avrebbe continuato gli accertamenti.ero terrorizzata forse non aveva niente davvero ma se qualcosa c'era avrebbe perso tutto quel tempo prezioso per le cure Effettivamente ci trsferiamo sistemiamo casa allora sotto la mia petulante richiesta finalmente fa le analisi .....disastrose....deve fare una gastroscopia urgente ....ma lui non vuole mi dive che non vuole più stare in ospedale che vuole stare con me a casa che sta bene e che i dottori si sbagliano...altri pianti discussioni (ricordo che in tutto questo io ancora lavoro e faccio dialisi) un giorno si sente male dolori di stomaco da quel giorno non starà più bene ed inizio ad accudirlo da sola perchè non voleva nessuno in casa solo me che ero la sua unica ragione di vita.. è in questo periodo che di sua volontà scrive un testamento di suo pugno dove dichiara la volontà di eleggermi sua erede universale(questo mi ha sempre insospettito perchè scrivere un testamento se dici che stai bene e non hai nulla?) comunque riesco dopo tanti litigi a portarlo da un professore che però semplicementelo visita e gli da delle analisi da fare urgenti....apriti cielo ancora litigate e lla fine fà passare altri due mesi prima di farle,nel frattempo la nostra situazione economica va a rotoli perchè lui non lavora più e dovevamo pagare 700E al mese alla ex abbiamo dovuto vendere tutto dalla macchina all'oro e ritirare quei quattro soldi alla posta..perchè il mio stipendio non è molto alto. fatte le analisi i valori risultano completamente sballati e lo stesso mio dottore della dialisi gli dice di ricoverarsi urgentemente perchè avrebbe rischiato enormemente.. così il 22 agosto entra in sospedale ed il 16 settembre muore per emmorragie interne dovute dalla cirrosi epatica data dall'epatite c ch e avrebbe contratto da piccolo(quarant'anni prima?) con le trasfusioni subite dopo l'intervento su descritto...molto probabilmente mi ha tenuto nascosta la verità per non farmi preoccupare ma oggi sono più che mai convinta che lui sapeva già di essere terminale io ero sconvolta mi sentivo morta anch'io...eppure c'è chi non la vedeva come me infatti il fratello e l'ex moglie che mai erano stati presenti nella sua malattia fuori dall'ospedale dopo nenche cinque ore dalla sua morte discutevano di come si dovevano spartire la casa!non sapevano niente della volonta del mio compagno anche perchè quel foglio scritto era stato messo via visto che ritenevo impossibile l'avvenire di eventi così terribili...e poi i rapporti col fratello erano saltuari e quando si incontravano non parlavano mai di niente e anche quando ha saputo dlla malattia di luca non è mai intervenuto disinteresse totale. Quando ho sentito parlare di spartizioni tra quei due io, che vivevo ancora nella casa e che sapevo bene che comunque per legge non l'avrei mai avuta tutta per via delle legittime, che non avevo più un euro nemmeno per poter andare via anzi avevo un debituccio da pagare perchè luca nonostante eravamo senza soldi aveva fatto qualche spesa pazza ma io non gli dicevo niente perchè non stava bene (ma dovevo insospettirmi perchè mi hanno detto che è un atteggiamento tipico di chi sà che deve morire), non sapevo che fare e coì su suggerimento ho fatto pubblicare il testamento così da potermi intestare la macchina per andare la lavoro e a dialisi ( come se niente fosse successo)e da poter reclamare almeno 1/4 dei beni magari liquidandomi così da poter pagare i debiti poter affittare un'altra casa e fare trasloco sapete qual'è stata la risposta? hanno fatto pubblicare un testamento falso dove si diceva che luca lasciasse tutto al fratello!!!! era impossibile...e difatti il perito grafologo lo ha dichiarato falso.. io sono rimasta così schifata da queste persone che invece di preoccuparsi di Luca ora sono solo così attente ai suoi beni. alla fine di tutta questa storia ho lasciato la casa dove dovevamo vivere la nostra storia e mi hanno dato nemmeno 1/8 di quello che Luca voleva lasciarmi continuo a fare dialisi a lavorare perchè sono in un monolocale in affitto e sono sola....luca mi manca da impazzire qualcuno, qualcosa deve ridarmi la gioia di vivere perchè ne ho diritto anch'io.... |
| Inserito: 01 Feb 2012 11:24 | |
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Utente registrato Messaggi: 92 Data iscrizione: Ago 2007 |
@dedefra,
la tua storia è molto toccante anche se di storie come questa ne sento tutti i giorni.Mi sono chiesta cosa farei(non "avrei fatto"perchè è inutile)al posto tuo;probabilmente quello che stai già facendo,lavorare e raccogliere i cocci di un anima fatta a pezzi da gente che ha pochi scrupoli.Andare avanti ,con fatica,con amarezza,ma andare avanti comunque.A me hai dato l'impressione di una persona in gamba,credo in te e nella tua capacità di riemergere.hai fatto bene a sfogarti,questo è un modo per raccogliere i pensieri e scaricare un pò la sofferenza.Ciao |