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Internet@mico / IL FORUM DEL MESE / Ho una storia da raccontare / mi presento e mi spiego
Inserito:  23 Ott 2011 11:26
sono e. , ho 32 anni. E DA due anni penso costantemente alla morte. So benissimo come metterla in pratica, devo solo curare un paio di cose, sperare che funzioni e decidere se voglio lasciare due parole a qualcuno oppure no. Anche se scrivessi una lettera verrebbe travisata, non capita. Non mi spiegherei bene o l'attenzione si concentrerebbe su qualche parola che non ha alcun segnificato nascosto per me, ma magari lo avrebbe per altri (è solo un esempio).
Perchè voglio morire? Perchè son stanca.
Tanti mi dicono che son giovane, che ho il mondo in mano...ma dove volete che vada?
Sia per via del mio carattere e sia perchè mi ci hanno abituata, sono stata sempbre abituata a pretendere il massimo da me stessa. Ma non sono un genio, e ho spesso illuso tutte le aspettative. In un momento difficile come quello in cui ci troviamo, io accetto pure il lavori da commessa (sono architetto) ma leggo (quando non me lo dicono soudoratamente in faccia!!!) negli occhi degli altri uno sguardo di compatimento.
Fino a qualche tempo anno fa avevo una mia casa in una città che odio, ma mio marito non voleva staccarsi dalle sue radici (io invece vivo in una città di medie dimensioni, a misura d'uomo, ma lui voleva stare nella metropoli). La "mia" casa mi era stata imposta da una suocera buona come il pane, finchè la lasciavi fare il bello e il cattivo tempo. e per me, che finalemente avevo uno spazio mio da adornare e da vivere, faceva star male il dover lottare, e spesso perdere, per ogni singola cosa che volevo fare in casa. critiche critiche e critiche.
mio marito era un debole. e per forza, era abituato a tenere una pacifica convivenza con quella donna.
Premuroso fino all'eccesso, un vero cittadino, tutto perfetto. non mi faceva mancare nulla, ma era troppo diverso da me, che sarei una persona dinamica, un po' un maschiaccio. in un'ambiente apparentemente perfetto (mai un litigio, quasi una piccola mulino bianco) qualcosa in me si incrina e torna una vecchia malattia mai risolta: l'anoressia.
a 16 anni ci ero caduta, i miei si rifiutavano di accettare che la loro perfetta figlia fosse fuori come un balcone e stesse cosciamente andando contro la morte, il medico disse "mangia e prendi integratori!..nessun supporto medico, psicologico. nulla.
e, in età adulta ci ricasco. mio marito mi porta da una psicanalista che tenta di farmi vedere come tutti i miei rapporti siano marci. tranne uno. un ragazzo per cui avevo perso la testa. un colpo di fulmine (corrisposto) ad una festa. dinamico, avventuroso, duro e dolce, bello come il sole. ci frequentiamo, lui molla la sua ragazza e io, mentre ancora stavo in una situazione terrificante a livello psicologico per via di mio marito, rimango incinta. inizia il dramma dell'aborto, perchè, oggettivamente, non era il momento. dallo stress il bimbo lo perdo lo stasso, ma devo fare il raschiamento. mio marito capisce che sono incinta e mi accompagna a tutte le visite. glielo dicevo che non lo volevo con me, che non volevo condividere questa cosa con lui..ma nulla. mi ha portato pure i fiorni in ospedale. voleva fare la parte del marito perfetto forse, non capendo che invece era un dolore che volevo vivere da sola.
e tanto poi mi ha buttato fuori di casa.
e l'altro, causa o grazie al suo lavoro che lo tiene all'estero per mesi, non si fa sentire.

e io morirò entro breve, mangiando uno di quei dolci pieni di panna che l'anoressia non mi concede. un ultimo pasto.
Inserito:  24 Ott 2011 01:35
Io ho vissuto una breve ma intensa relazione con una donna anoressica. Alla fine lei mi ha lasciata, io non volevo farlo. Lei aveva fame di vita..diceva di essere innamorata ma non lo era davvero. Le anoressiche sono false,manipolatrici. L'ho sperimentato di persona. Neppure portarsela a letto è servito. Se ci sei ricaduta, troppe cose non hanno funzionato. Non è facile distaccarsi, modificare la propria vita quanto basta per rinascere, tornando ad essere felici. Non serve la psicoterapia, non servono i farmaci. Serve qualcuno che ti voglia bene, non qualcuno che sia come vuoi tu - una tua copia o una proiezione dei tuoi desideri. Ma è vero che a volte la vita è davvero assurda,invivibile. Il suicidio è inevitabile se non si riesce ad essere felici; se il compromesso è impossibile.  io sono morto il sei giugno scorso..simbolicamente..ma davvero ho tagliato i ponti con il mondo..e non è poco..ho conosciuto una ragazza meravigliosa che si è innamorata di me..e io pure di lei..ma lei è molto più giovane di me ed è tutto molto difficile..non sei sola ad avere problemi che sembrano impossibili..chiedi aiuto ai tuoi amici più veri - se ne hai - cercati un ragazzo quanto prima, senza pretese. qualcuno che possa amarti. Da quello che scrivi si comprende come la tua relazione sia stata erronea fin dall'inizio. Poi la tua scappatella e addirittura rimanere incinta..il preservativo mai? la pillola? Non sei mica stupida eh..le conseguenze sono ovvie,le conoscevi anche tu immagino. Ma qualcuno che ti vuole bene in mezzo a sei miliardi di persone c'è..ma non devi cercare solo guardando l'esteriorità..pensaci bene..e soprattutto devi uscire dall'anoressia. Non puoi amare altrimenti. E chi ti è vicino presto o tardi lo scoprirà.
Inserito:  31 Ott 2011 10:14
@per maniglia,
hai scritto tante cose di ciò che non ti piace delle persone che hanno avuto un ruolo nella tua vita,ma alla fine di te non è venuto fuori nulla,tranne la tua insoddisfazione.
Perchè non parli di te? Non di come ti sei plasmata per compiacere gli altri:marito,suocera,innamorato;ma proprio di quella persona che tu hai perso di vista e che adesso cerchi di cancellare non dandole nemmeno da mangiare.
Con affetto,ciao.
Inserito:  17 Dic 2011 15:17
Io non penso mai al suicidio...in fondo non fai un favore ne a te ne a gli altri...goditi il tempo che ti è stato dato come tutti noi tanto un giorno andrai via comunque... per tutto il resto ricorda...c'è sempre chi sta peggio...