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| Inserito: 09 Ago 2011 17:09 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 3 Data iscrizione: Ago 2011 |
....ma la perdita di ogni speranza che ti porta a pensare al suicidio, il non riuscire più a vedere ed a credere che c'è una "luce alla fine del tunnel", il non sentirsi amati o l'impossibilità di essere accanto a chi si ama immensamente, il sentirsi messi da parte....e si vuole porre termine a tutto questo. Dicono sempre che il suicidio è una soluzione definitiva ad un problema temporaneo...è falso! Chi non si è sentito amato da piccolo raramente si sentirà amato da grande, chi nella sua vita ha conosciuto mille abbandoni raramente non verrà abbandonato anche in futuro, perciò di quale problema "temporaneo" si parla? |
| Inserito: 10 Ago 2011 08:02 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 102 Data iscrizione: Lug 2006 |
sentirsi amati è molto importante, pensare e credere di essere al centro dei pensieri di una persona, o più persone, è sicuramente un grosso aiuto, ma io ho imparato che bisogna innanzi tutto amare se stessi, volersi bene ed accettarsi per quello che si è. Quando una persona ti mette da parte come dici tu, ti toglie momentaneamente la speranza e l'energia, fa sentire inermi ed inutili, ma è forse quello il momento giusto per incominciare a guardarsi dentro ed acquisire la consapevolezza di essere importanti comunque, se non per quelli che ci rifiutano almeno per se stessi.
So quanto sia difficile pensare che dopo il buio totale possa esserci ancora la luce ma credimi dopo la notte arriva sempre un nuovo giorno e noi dobbiamo trovare la voglia e la capacità di aggrapparci a questa piccola speranza e credere che ancora ci saranno nuove opportunità, nuovi incontri, nuove occasioni d'amore. Chi non si sente amato ha una carica d'amore immenso da donare, devi solo cercare di offriti l'opportunità di dare spazio e tempo all'amore che hai in te. coraggio amica, ti sono vicina col mio cuore. |
| Inserito: 10 Ago 2011 10:20 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 3 Data iscrizione: Ago 2011 |
Grazie Zara169, ti sono grata per le tue parole, ma è difficile credere che qualcuno che mi ami sul serio arrivi nella mia vita. Fin da piccola ho avuto problemi con mia madre, ero gemella e mio fratello nato morto ha costituito sempre un grandissimo dolore per lei, sono cresciuta sentendomi dire ogni volta che la facevo arrabbiare che "era meglio se fossi morta io al posto suo". Ho vissuto alla ricerca dell'amore, quell'amore immenso che ero in grado di dare, ho attraversato una storia pazzesca con un uomo che ho scoperto tradirmi a 3 mesi dal matrimonio. Poi 13 anni fà ho conosciuto il mio grande amore, ma era una storia impossibile, lui mi amava ma era impegnato e per la famiglia ha dovuto rinunciare a me. Ci soffrii tantissimo e fu allora che cominciai a pensare al suicidio come l'unica soluzione al mio dolore, non mi arresi, volli credere che ci fossero altre opportunità per me, conobbi un uomo ed in 9 mesi lo sposai, trasferendomi lontanissimo da casa. Mio marito è un uomo buono ma egoista, molto diverso da me, chiuso, egocentrico e vive in un mondo a sè, la letteratura, gli voglio molto bene ma non lo amo, ci ho provato mille volte ad amarlo ma non ci riesco ed oggi dopo 11 anni di matrimonio viviamo rispettandoci ma come fratelli. Due anni fà il mio grande amore mi ricontattò dicendomi che non mi aveva mai dimenticata, che mi amava ancora. Cominciammo a parlare ogni sera in chat e poi decidemmo di vederci, mi avvisò che era molto cambiato fisicamente, era ingrassato a dismisura, ma nonostante l'obesità io vedevo un uomo meraviglioso, quello di cui sono sempre stata innamorata. Ricominciammo la nostra storia, amandoci come due ragazzini, poi improvvisamente la sua crisi. Cominciò a dirmi che non capiva come io potessi amare un uomo grasso e schifoso come lui, io continuavo a rassicurarlo che l'amore non si dà in base ai chili ed ai muscoli ma in base a ciò che si ha dentro, ma non bastava, lui era entrato in una profonda crisi personale. Un giorno mi disse piangendo che si faceva schifo, che aveva problemi a farsi vedere dalla gente e soprattutto da me, che voleva stare da solo per trovare una soluzione, che ero stata proprio io a fargli capire che era sulla via dell'autodistruzione, che gli avevo salvato la vita e fatto capire che doveva prendere decisioni drastiche. Mi disse che mi avrebbe tenuta informata delle sue decisioni qualora le avesse prese. L'ultima volta che lo vidi fù a Dicembre del 2010, ma ogni sera ci parlavamo in chat, ogni sera gli parlavo di quanto lo amassi e di quanto mi mancava, poi ho capito che era il mio dolore a fargli del male e cominciai a non dirglielo più....se solo sapesse quanto mi è costato non dirglielo, quante lacrime. Poi 20 giorni fà l'ho rivisto e mi è quasi preso un accidente, dimagrito di 50 chili, bello come il sole ma cambiato anche nell'anima. Ha fatto una gastrectomia in febbraio ed a me non ha detto niente per tutti questi mesi. Gliene ho chiesto il perchè e la sua risposta è stata che io ero l'unica in grado di dissuaderlo ed aveva paura che lo avrei fatto, e poi nei mesi successivi voleva rimettersi dalla convalescnza per farmi una sorpresa e che, comunque non aveva detto niente a nessuno. Mi sentii tremendamente delusa del fatto che mi avesse tenuta fuori ma soprattutto che mi avesse mentito nelle nostre chat dicendomi che era al lavoro mentre invece era in ospedale od in convalescenza a casa. Da quella sera non ci siamo più sentiti in chat, ci siamo scritti per email ed io gli ho detto che avrebbe dovuto spiegarmi tante cose guardandomi negli occhi, ma soprattutto perchè mi chiese di stargli vicino, cosa che io ho fatto al meglio che potevo ed al massimo che lui mi abbia consentito fare, e poi non mi ha voluta vicino nel momento più difficile. Ci siamo visti l'altro giorno, mi ha detto che stà attraversando un periodo brutto psicologicamente, che dimagrire non era tutto per lui e che deve capire perchè è sempre così insoddisfatto. Mi ha detto che stà in un gruppo di gente obesa e che aiuta tutti ed io l'ammiro tanto per questo. Mi ha chiesto se i miei sentimenti verso di lui sono cambiati e gli ho detto di no, mi è bastato guardarlo negli occhi per capire che lo amo più di prima se è possibile e che lo amerò per il resto della mia vita. Ha detto che anche lui mi ama e che sà di avermi dato il compito più difficile, aspettarlo lontano ed in silenzio, dovendo mascherare a tutti il mio dolore, ma il suo cammino di autoricostruzione non è ancora finito e non può starmi vicino anche se, egoisticamente, sente ed ha bisogno del mio amore.
Io non sono una psicologa e non sò cosa scatta nella testa delle persone visto che non riesco neanche a capire cosa scatta nella mia. Sò che in me c'è una profonda felicità per lui, per come sia riuscito a cambiarsi fisicamente, vederlo gongolare nei vestiti di 10 taglie più piccoli mi fà sentire orgogliosa solo di averlo conosciuto, ma dall'altra c'è un profondo dolore nello scoprire che dopo l'intervento le prime persone che ha avvisato erano quelle del gruppo degli obesi ed a me neanche una parola in tanti mesi. C'è un dolore profondo perchè mi sono sentita abbandonata, messa da parte mentre ogni giorno, ogni minuto, cercavo di fargli sentire il mio amore mettendo da parte i miei problemi e non accorgendomi che stavo scivolando verso un baratro, perchè stare vicino a chi stà male già è difficile, figuriamoci se poi bisogna farlo nell'ombra. Io non sono nessuno, io non valgo niente questa è la verità....morirei per un semplice ti amo, per un gesto od una parola affettuosa, ma evidentemente non merito neanche questo e se guardo a tutta la mia vita mi rendo conto che in effetti di abbracci e di affetto ne ho avuto molto poco e si comincia ad avere voglia di farla finita. Scusate la prolissità, ma a qualcuno dovevo dirlo....grazie |
| Inserito: 10 Ago 2011 17:16 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 102 Data iscrizione: Lug 2006 |
cara amica non è vero che non sei nessuno! da quanto hai scritto sei una persona che sa infondere coraggio,determinazione e voglia di cambiare ciò che non va e fa soffrire, sai stare vicino a chi soffre e lo sai fare anche in silenzio, tenendo ben sotto controllo le tue vere emozioni quando esternarle potrebbe ferire l'altro.
Sei la bambina che è riuscita a crescere e maturare lottando per affermare il suo bisogno d'amore anche nei confronti di una madre troppo presa dal suo dolore per poter cogliere il tuo, una donna che ha saputo con coraggio mettersi in discussione tante volte, amare ed offrire calore e sostegno anche quando eri tu ad anelare riceverne. E sei tante altre cose ancora. Ora forse ti senti smarrita e priva di energia perchè sei logorata dal dare tanto e ricevere poco ma la tua vera essenza rimane: sei coraggiosa, forte, generosa. Cerca ora di esserlo anche per te stessa, offri a te quello che in tutti questi anni hai dato a piene mani agli altri. E se ancora avrai bisogno di scrivere di te sarà per tutti noi molto bello leggere ciò che scrivi e lo faremo in punta di piedi, rispettando il tuo dolore e ringraziandoti per la fiducia che ci concedi nel raccontarti.Ti abbraccio forte forte. |
| Inserito: 11 Ago 2011 16:42 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 3 Data iscrizione: Ago 2011 |
Grazie Zara169...forse scriverò, non lo sò...non mi piace piangermi addosso e non mi piace assillare gli altri con i miei problemi, si rischia di diventare pesanti....grazie infinite per avrmi ascoltata, ti abbraccio anche io |