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| Inserito: 22 Lug 2011 13:10 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 59 Data iscrizione: Apr 2011 |
Che aiuto ci serve ricevere da chi ci sta accanto?
C'è sempre bisogno di contatto umano?...o basta un animale?...passare una serata con gente che con noi vuole divertirsi? passare qualche ora con qualcuno pagato per ascoltarci?parlare con i colleghi tutti i giorni o solo un'ora con chi dice di tenere a noi? O basta una telefonata con uno sconosciuto? Che cosa ci fa sentire meno soli? |
| Inserito: 22 Lug 2011 19:00 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 102 Data iscrizione: Lug 2006 |
sai quante volte mi sono posta le stesse domande ? tantissime e non ho mai trovato "la risposta" ma tante risposte a secondo dei momenti che vivevo e delle necessità che predominavano in me in quel momento. Sentirsi soli è brutto, probabilmente più che l'esserlo; ma a volte per stare meglio basta poco: una parola gentile magari scambiata con uno sconosciuto incontrato casualmente, un sorriso di chi ci vive accanto o incontriamo nelle scale o anche la carezza e le coccole al proprio cane/gatto. Basta poco dicevo bisogna però sapere e volere accogliere quel poco, aprirsi alla speranza che le cose possano evolvere in modo positivo, che la solitudine tanto temuta e rifiutata possa, poco alla volta, diventarci amica.
In questo momento noi due, cara catluna, ci stiamo tendendo la mano, scambiando un sorriso....spero tu lo voglia accogliere ! ciao |
| Inserito: 22 Lug 2011 21:48 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 59 Data iscrizione: Apr 2011 |
...Sorriso accolto :) |
| Inserito: 01 Ago 2011 23:02 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 12 Data iscrizione: Feb 2011 |
Concordo con Zara,
anch'io in questo periodo rifletto su vari contatti che ho avuto (spesso tramite internet e poi dal vivo). Non sono veri "amici" e probabilmente non coprono quel senso di solitudine (e altri disagi) che a volte emergono ma intanto è un inizio (relazioni forte implicano tempo). Ho provato così a partecipare a una cena (con contatti visti una volta prima) senza pretese, stai assieme, degusti il cibo e ti unisci alla conversazione, vivendo il Presente... mi ha "ricaricato" interiormente. Il giorno dopo ho affrontato meglio il lavoro e il solito ritmo quotidiano. Sto cercando di scoprire il piacere delle piccole cose, quattro chiacchiere al bar in simpatia (con qualche cliente), fermarsi a vedere un bambino che balla divertito di fronte allo specchio con la madre contenta, raccontare a un nuovo conoscente una serata simpatica di pochi giorni prima, mostrare tue foto a colleghi e sentire le loro passioni e interessi. I problemi rimangono (ok) ma così li affronti più rilassato perchè riesci a distrarti, almeno un pò; alle volte i problemi grandi spaventano e/o abbattono perchè richiedono tempo per essere risolti. Un pò come un sentiero in montagna ognuno ha un suo ritmo e può avere bisogno di più o meno soste per arrivare in vetta; se forzi troppo o se sei ansioso di arrivare rischi di stancarti troppo (o farti male). Comunque un abbraccio anche da parte mia, Catluna. :-) |
| Inserito: 02 Ago 2011 17:34 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 59 Data iscrizione: Apr 2011 |
...No,le relazioni forti non implicano per forza tanto tempo...
...Grazie per l'abbraccio :-) |