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| Inserito: 16 Mar 2010 15:30 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 2 Data iscrizione: Mar 2010 |
sono stanca, di tutto, sempre, profondamente. tre anni e mezzo fa le prime gocce di sangue, quelle che hanno completamente stravolto la mia vita. da quel mattino del 7 settembre 2007 tutto è cambiato, tutto ha accelerato e poi ha rallentato, a volte sembra tutto immobile senza vita, invece quella continua a scorrere non si ferma per niente e nessuno. la mia malattia l'ho scoperta per caso, ho capito quasi subito, prima di chiunque altro di che cosa si trattava, di qualcosa di non mortale, ma di cronico, di lentamente angosciante, infimo, nascosto...e spesso penso che se avessi qualcosa di fulminante sarebbe meglio, finirebbe tutto e più in fretta, senza dover dare tutto questo peso a chi mi è rimasto accanto. sono finita 3 volte in ospedale al centro antiveleni, x 3 volte mi sono sentita uno che mi chiedeva se avrei rifatto quel gesto, e x 3 volte ho risposto di no con la bocca, ma nella mia mente squillava forte il si. e così dopo averne affrontate tante in questi 3 anni ho trovato sia una brava psicologa che una valida psichiatra, e lo sanno entrambe, che se non ritento quel gesto è perchè so che i miei genitori soffrirebbero troppo, e non posso annientarli così, non loro, non dopo tutto l'amore che mi dimostrano. spesso vorrei avere il coraggio di mandare via il mio compagno, di lasciarlo, almeno avrei una xsona di meno di cui preoccuparmi di non far star male, almeno vivrebbe sereno, e non dovrebbe farmi da infermiere, almeno potrebbe avere dei figli, una vita più normale, ma non ci riesco perchè cmq sento di amarlo, o so di averlo amato.
perchè adesso sono un "sepolcro imbiancato". nulla. in me non c'è nulla. ho passato periodi in cui dentro di me si agitavano passioni violente, lotte tra odio e amore, tra in bianco ed il nero, il buoi e la luce, voli di farfalle nello stomaco, tempeste violente da spezzare il fiato...ora il vuoto totale, il silenzio. è come se tutto il mio "dentro" fosse stato essiccato, si fosse appiccicato alle pareti del mio io fisico e avesse fatto piazza pulita di quello che sono stata. mi rimane solo un pensiro, quello x i miei genitori, con la certezza che se loro non dovessero più essere non ci sarei più neppure io. e non solo per l'amore prepotente e sincero che ho provato x loro, ma perchè non ci sarebbe nessuno a piangermi, a fermarmi, e potrei addormentarmi per sempre. ma finchè ci sono loro, mi sforzo, ed ogni giorno indosso unaa maschera, a volte è talmente difficile che mi giro e rigiro le pasticche tra le mani, ma solo per loro faccio finta di esistere. perchè di vivere ho smesso ormai da tempo. e forse nessuno se ne è ancora accorto. perchè son diventata brava a mentire. il dolore che ho dentro non possono e non voglio che lo capiscano, è qualche cosa di così lacerante e al contempo "indolore" che non vorrei mai che lo provasse chi ho amato. le pasticche fanno parte della mia vita xchè mi devo curare, so che non mi potranno guarire,non tornerò mai più ad essere la persona di prima, ma a volte sono come un lasciapassare x qualcosa che non conosco, ma che non temo, anzi anelo. ormai mentire è il mio unico modo di esistere, solo io conosco la verità, non voglio che gli altri sappiano quello che ho dentro, tanto non capirebbero. nella mia vita ho sbagliato, ormai non sono neanche più in grado di amare, come mi dice il mio compagno, rovino la vita, non solo la mia, ma di tutti. sono una ragazzina viziata, che non vale nulla, e che neanche riesce a morire per bene. vorrei solo per un attimo tornare a sentire qualcosa dentro, invece che avere un vuoto, avere paura, si la paura ,l'ansia, il panico, sono i miei migliori amici. mi sento in colpa perchè vivo, io non voglio più farlo, se potessi donerei, a chi vuol vivere, la mia vita, ma neppure questo si può. mi sento sbagliata perchè io che posso vivere rifiuto questa condizione, ma non posso farci nulla. non so se questo è un ulteriore grido disperato d'aaiuto, non so se è puro sfogo, o una mia riflessione fine a se stessa, e anzi, chiedo a tutti sin d'ora scusa, se ho rubato il vostro tempo. buona strada |
| Inserito: 17 Mar 2010 18:55 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 78 Data iscrizione: Giu 2006 |
Quanta passione nelle tue parole e quanto è toccante il tuo sfogo. Avessi modo di abbracciarti lo farei, per donarti un po' di calore e forza. Non ho molto altro da dirti se non offrirti in questo modo un po' del mio affetto e della mia vicinanza. Lo so, non è nulla di fronte a ciò che vivi e a come lo vivi, ma in questo momento sento che è tutto quello che posso darti.
Mia cara, io invece desidero ringraziarti per il tempo con cui grazie a ciò che hai scritto mi hai tenuto legato a te, tempo non affatto rubato. Spero tanto che quella buona strada che hai augurato a noi che ti abbiamo letto, possa essere invece percorsa ancora insieme, magari attraverso le pagine di questa piazza 'virtuale' del Forum dove ogni tanto vengo a leggervi. Un abbraccio. |