| Registrati | Recupera password |
| Inserito: 22 Dic 2009 12:15 Ultima modifica di: HappyAnymore89 | |
|
Utente registrato Offline Messaggi: 9 Data iscrizione: Set 2009 |
Buongiorno a tutti,è la seconda volta che scrivo qui..non sò come ho fatto a sopravvivere,ma sono ancora qui..anche se non sò quanto riuscirò a resistere..è da quasi un anno che pensavo tutti i giorni al suicidio,mi sentivo una fallita,soffrivo come un cane,avevo persino cominciato a tagliarmi sulle braccia,mi abbuffavo,ho cominciato a soffrire d'ansia e attacchi di panico..ne ero quasi uscita con le mie forze..avevo deciso di ricominciare..ho conosciuto un ragazzo al quale mi sono affezzionata tantissimo..ero molto più serena e avevo ripreso in mano la mia vita,fino a quando non ho deciso di ricominciare una terapia,non avendo i soldi per pagarla mi sono riolta al CSM dellla mia zona,mi hanno subito sottoposto al test MPY2 dal quale è risultata la seguente Diagnosi:"Disturbo Schizzotipico di Personalità" conoscere il nome del mio disturbo mi ha letteralmente distrutto sono crollata in una depressione pazzesca..che mi ha portato ad un'Abulia e apatia perenne..che tutt'ora cerco di nascondere in tutti i modi..ma questo stato d'animo mi spaventa tantissimo,non mi sono mai sentita così..eppure all'inizio non ci credevo..e per farvi capire questi erano i miei pensieri iniziali a riguardo:
"Non credo che la mia sia una depressione perchè il mio umore cambia ogni 10 minuti..pensa tantissimo e sono molto introspettiva..non faccio pensieri strani..non ho comportamenti eccentrici..mi tengo quasi sempre tutto dentro..poi sì sono ansiosa asociale e ho paura delle mie emozioni..e mi è capitato di avere momenti di vuoto..in cui non sentivo niente..ma io stessa mi sono resa conto che è solo apparenza..una maschera per difendermi dalle sofferenze che mi provoca questa vita.. ma loro in sintesi mi hanno accusato di non provare niente di essere apatica,spenta..vuota..mi ci sono sentita spesso così..semplicemente perchè ho bisogno che siano gli altri a dar valore alle mie emozioni.. ma se davvero fosse così mi sarei già ammazzata...e se non sentissi nessuna emozione non avrei bisogno di buttarmi sul cibo o di autodistruggermi in altri modi..non hanno propio capito un ca***ooo di me!!!!! è vero che a volte ho un modo di parlare particolare..un'pò metaforico ma non credevo fosse sintomo di un disturbo psichico ma semplicemente una caratteristica della mia personalità..che per me fà parte della mia parte fantasiosa..ed c'è anche da puntualizzare che sono così da quando ho cominciato a scrivere di più..ma io l'ho sempre vista come una qualità originale del mio carattere.. Anticomformista forse un'pò lo sono perchè non sopporto mischiarmi alla masssa e omologarmi agli altri..io sono io e basta!!! Ho letto cose assurde su questo disturbo come il fatto che può precedere un'evenuale schizzzofrenia!!!Whaoooo potrei diventare schizzofrenica e nemmeno lo sapevo..Fantastico!!" Mentre invece adesso a due mesi di distanza non ce la faccio più sono in ansia continua..mi sento finata nei confronti degli altri,non riesco più a provare un minimo d'amore o attrazione fisica per il mio ragazzo..ho problemi di concentrazione..non riesco a dormire..non sento più nemmeno il sintomo della fame,tutto perde valore,non riesco nemmmeno a piangere e la cosa più assurda è che nessuno si accorge di niente..è vero che le diagnosi possono sbagliare..ma ora queste sensazioni le provo davvero,mi succede che somatizzo tutto e ho paura di sentirmi male veramente..mi viene mal di testa,mal di stomaco,tachicardia,debolezza e comincio a tremare come una foglia;lo sò che potrebbe esere solo Autosuggestione..ma non sò davvero più cosa fare..mi ammazzerei molto volentieri..ma non ho la forza e il coraggio nemmeno di suicidarmi.. non sò nemmeno perchè stò scrivendo qui..vorrei semplicemente capire se c'è un modo per riappropiarsi delle propie emozioni?? perchè io lo sò che ci sono..ma se non le ritrovo credo che impazzirò..e visto che non voglio arrivare a questo credo che la farò finita prima..:( Scusate la scrittura sconclusionata,sono in crisi,sperò che qualcuno abbia voglia di rispondermi..[b][/b][i][/i][b][/b] |
| Inserito: 22 Dic 2009 12:20 | |
|
Utente registrato Offline Messaggi: 9 Data iscrizione: Set 2009 |
QUESTA è LA DESCRIZIONE DEL DISTURBO CHE MI HANNO DIAGNOSTICATO:COSA NE PENSATE?
"Il disturbo schizotipico di personalità è un disturbo di personalità caratterizzato, oltre che da tendenza all’isolamento sociale, da uno stile comunicativo e di pensiero eccentrico, tipicamente vago o metaforico, da stranezze del comportamento, e da idee di riferimento o credenze insolite. È un disturbo appartenente al gruppo “A” della classificazione dei manuali DSM dei disturbi di personalità, cioè è una di quelle personalità che a prima vista appaiono strane, chiuse in sé o eccentriche. Le idee di riferimento degli schizotipici non sono propriamente idee fisse, non sono infatti connotate dalla sospettosità e ostilità tipica delle idee dei paranoici. Spesso i pazienti schizotipici hanno sistemi di credenze individualizzati o non convenzionali, per esempio credono a “poteri” o percezioni o fenomeni soprannaturali. Il pensiero tipico di questi soggetti viene definito “tangenziale”, cioè allusivo e dispersivo. Capita che talvolta sembrino assorti a “rimuginare” su sé stessi. I pazienti affetti da questo disturbo hanno un’alta co-morbilità con altri disturbi di personalità. Ciò può essere dovuto in parte al fatto che il criterio descritto dal DSM-IV TR include parametri che sono in comune anche con altri disturbi, creando zone di sovrapposizione. Gli altri disturbi di personalità che condividono parzialmente, a prima vista, certi tratti con il disturbo schizotipico sono: il disturbo schizoide, per quanto riguarda la tendenza del soggetto a isolarsi dagli altri; il disturbo di personalità evitante presenta anch'esso sintomi di ansia e preoccupazioni - di cui il soggetto non ha il controllo - legate alle interazioni con gli altri; infine le idee fisse sono la caratteristica principale del disturbo paranoide: ovviamente non c’è un confine netto e preciso tra idee semplicemente “strane” e idee fisse paranoidi, benché si tratti di due stili diversi e riconoscibili. Il disturbo schizotipico descrive cioè un modello, che si incontra frequentemente, che presenta tra l’altro alcuni sintomi “intermedi” fra quelli dei disturbi schizoide e quelli paranoide oppure ansioso/evitante: c’è la tendenza del soggetto a perdersi in sé stesso rimuginando con il pensiero, ad isolarsi mostrando chiusura e moderata ansietà, e d’altro canto le idee fisse hanno una forma più blanda rispetto a quelle paranoidi non essendo proiezioni di ostilità verso l’esterno. La percezione della realtà del paziente schizotipico non è alterata, e il pensiero, anche se appare divagante o strano nello stile, non è disorganizzato. Le persone affette da disturbo schizotipico possono soffrire di episodi psicotici, brevi e con frequenza relativamente bassa. È stata dimostrata una correlazione familiare e statistica tra disturbo schizotipico e la schizofrenia. Una percentuale di questi pazienti - intorno al 12% - sviluppano la schizofrenia, di solito in una forma meno grave da cui spesso guariscono." |
| Inserito: 22 Dic 2009 14:00 | |
|
Utente registrato Messaggi: 92 Data iscrizione: Ago 2007 |
HappyAnymore89,ciao,ho letto con attenzione ciò che hai scritto.Intanto mi sono chiesta come mai nel momento in cui avevi riacquistato la tua serenità,hai sentito l'esigenza di rivolgerti al CSM.
Io penso che se prima di avere questa diagnosi,ti sentivi bene e cominciavi a riprendere in mano la tua vita,non dovresti farti condizionare troppo.Ho letto fra l'altro in questa descrizione del "disturbo",atteggiamenti che chi più e chi meno ,sente di avere.La tendenza a isolarsi,a non socializzare,essere eccentrici,perdersi nei propri pensieri...ecc ecc. mi sembra una situazione comune a molti di noi e se consideriamo le difficoltà che il nostro modo di vivere comporta,chi non si sente spesso preso dall'ansia? Cara amica,io non sono un medico,ma da quello che ho letto,anche quando si parla di quel 12% che possono svilupare la schizofrenia vera e propria,mi sembra molto rassicurante anche leggere che è in forma lieve e curabile! La medicina ha l'esigenza di classificare tutto con termini "specifici"dandogli appunto nomi scientifici,mentre io penso che ognuno di noi è unico e le varie sfaccettature della personalità,servono proprio a dare un impronta personale alla vita. Quel grande genio di Einstein,pare fosse un disadattato e asino a scuola...ma alla fine è andato avanti benissimo,non credi? Credi in te stessa,questo è importante. |
| Inserito: 30 Dic 2009 22:03 | |
|
Utente registrato Offline Messaggi: 47 Data iscrizione: Ago 2006 |
Cara HappyAnymore89,
scrivi e chiedi se ci si può riappropriare delle proprie emozioni. Desideri ritrovarle, hai paura di non riuscirci e di continuare a stare male. A me, dalle tue righe, sembra che tu le viva le tue emozioni, le descrivi, sono tante, forse confuse in questo tuo momento di difficoltà, ma ci sono, eccome che ci sono. Credo che occorra, col tempo, la pazienza e la fiducia, riordinare, ricomporre il quadro del tuo stato emotivo, ora più che mai complicato. Ma non scoraggiarti: non sei spenta, non sei anestetizzata, sei viva e ti abitano molte sensazioni diverse. Questo lo trovo bello. Non puntare troppo la tua attenzione sulle diagnosi e sui disturbi. Abbi fiducia, le cose si sistemano accettandosi, non criticandosi. Ti sono vicina e ti faccio i miei migliori auguri. Spero che tu riscriva presto. Ciao! |