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| Inserito: 31 Ago 2009 15:40 | |
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Amministratore Offline Messaggi: 39 Data iscrizione: Mag 2006 |
Caro amico,
vorrei tanto che tu, leggendo queste mie parole, riflettessi ancora sulla tua voglia di morire. Alla base di essa c'è senza dubbio un dolore interiore intenso, forte, insopportabile, per il quale tu non hai ancora trovato una soluzione. Lasciati aiutare. Qualsiasi aiuto tu sia disponibile a ricevere, da un amico, da uno specialista, da qualcuno che sappia ascoltarti o leggerti, non significherà necessariamente protrarre la tua sofferenza nel tempo, ma tentare di ridurla, rimpicciolirla, renderla un po' più accettabile, gestirla. E ciò che oggi vai meditando, rimarrà comunque una opzione perseguibile anche se nel frattempo ne avrai prese in considerazione altre. Lasciati aiutare, per favore. Ti abbraccio forte, amico mio. |
| Inserito: 31 Ago 2009 22:15 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 46 Data iscrizione: Lug 2009 |
La logica ci insegna che le cose non succedono per caso, c'è sempre un concatenarsi di conseguenze dopo un'azione di partenza.
Uscire,rientrare, lavorare, dormire e mangiare,ammalarsi, guarire o morire. Se fossimo ragionevoli, dovremmo rassegnarci a questa evidenza, che il nostro destino è perfettamente inconoscibile, che ogni congettura è arbitraria ed esattamente priva di fondamento reale. Mà ragionevoli gli uomini sono assai raramente, quando è in gioco il loro proprio destino: essi preferiscono in ogni caso le posizioni estreme. Comprendo il tuo pensiero e apprezzo il tuo dedicare tempo, passione, attenzione e perchè no, amore per portare aiuto a coloro che sono sprovvisti di risorse per cercare soluzioni meno drammatiche. Io personalmente ci ho provato, disperatamente, umiliandomi oltre misura. Non sono riuscito ad ottenere che un impressionante serie di frustranti e demolenti esperienze. Ho imparato, con estrema sofferenza, che si crea un vuoto attorno a coloro che parlano sempre e solo delle ingiustizie che sono state commesse a proprio danno, perchè anche le persone più generose e meglio disposte dopo un pò, non riescono più a sopportare il lamento infinito. Così, da un ruscello si scava un oceano, non puoi più far uscire dal tuo corpo (tuo mondo) le sofferenze a cui non sai trovare pace. Con il silenzio nasce l'incapacità di poter comprendere e con essa ... l'impossibilità di trovare, insieme, soluzioni adeguate. Sei solo e questo per me ha solo un tremendo significato: non esisti più, sei già deceduto. Rimane un solo, ultimo dettaglio, individuare il modo, il momento più adatto anche se, consapevole che "adatto" non sia il termine appropriato in tale contesto. |
| Inserito: 21 Apr 2010 19:34 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 1 Data iscrizione: Apr 2010 |
Un abbraccio dato al momento giusto vale piu' di mille parole. |
| Inserito: 07 Lug 2010 00:10 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 3 Data iscrizione: Lug 2010 |
a volte entro in uno stato di 'incoscenza' talmente elevato che non ho più contatto con la realtà. Provo solo dolore. Allora in quel momento il suicidio appare la soluzione unica, la più efficace. L'unica alternativa. E non spaventa neanche più dei tanto. Poi penso alle lacrime di mio padre e non lo faccio più. |
| Inserito: 12 Lug 2010 10:31 | |
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Utente registrato Messaggi: 92 Data iscrizione: Ago 2007 |
@ bibi
mi sento di fare una riflessione insieme a te: l'alternativa che vediamo in certi periodi della nostra vita,la percepiamo come "l'unica",perchè la sofferenza emotiva ci limita e ci dà una visuale molto ristretta delle infinite possibilità che pure avremmo.Il mondo è tondo e chissà perchè ,davanti a noi vediamo solo una linea retta che ci porta solo in un punto. Continua a sentirti importante per i tuoi,questo è un ottimo spiraglio di luce per cercare altre alternative. Un abbraccio. |
| Inserito: 14 Gen 2011 12:09 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 1 Data iscrizione: Gen 2011 |
Cosa posso fare se il dolore è troppo forte? Se non ho nemmeno il coraggio di uccidermi? |
| Inserito: 30 Gen 2011 09:38 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 102 Data iscrizione: Lug 2006 |
caro Bruno, non so dirti cosa fare per affrontare il dolore che vivi ora e che ti toglie ogni energia, perchè ognuno di noi deve cercare dentro di sè la sua strada.
Ma guardare questo dolore come qualcosa che puoi "domare" prima o poi, evitando di pensare di avere già perso fin da subito la partita, concederti del tempo per dare sfogo alle tue emozioni può essere una strategia che porta, poco alla volta, a prendere le distanze dagli avvenimenti negativi che ti hanno stremato e riacquistare fiducia in te stesso e nel cambiamento. I momenti più bui e brutti che viviamo sono sempre preludio di altro, di nuovi risvolti, di giorni migliori. Coraggio amico, ti sono vicina e tifo per te. Un caldo abbraccio. |
| Inserito: 01 Set 2012 15:13 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 66 Data iscrizione: Ago 2012 |
E se chiedi aiuto e nessuno vuole dartelo? Se chiedi aiuto per andare da uno psicologo e ti viene risposto che faresti meglio ad andare a ballare?
Io voglio uccidermi e ne avrei il coraggio, anche. Mi è ancora mancata la giusta occasione, ma spero arrivi presto. Per i miei sarò una delusione, ma ormai ci sono abituati.. Spero solo si prendano cura della mia gatta. |