| Registrati | Recupera password |
| Inserito: 17 Giu 2009 14:35 | |
|
Utente registrato Offline Messaggi: 1 Data iscrizione: Giu 2009 |
Il mio compagno si è tolto la vita nella notte tra il 18 e il 19 maggio scorso.
Mi ha detto che il mio regalo di compleanno era pronto e che sarebbe stata una sorpresa che avrei aperto l'indomani,il giorno giusto, niente anticipi. Poi se ne è andato, sereno. Mi ha baciato come al solito, mi ha salutata come al solito e si è allontanato. Mi ha raccomandandato di non farmi uscire gli occhi con quegli stupidi giochini on line. Si è girato una volta sola e mi ha sorriso. Non è più tornato a casa. Si è sparato quella sera stessa. Non riesco ancora a parlarne per bene. Non riesco a "farmi forza" e a "guardare avanti" e a pensare che "la vita continua". Non riesco a dar retta a tutte le stupide ovvietà che mi vengono ripetute almeno venti volte al giorno. Ci amavamo molto, ci eravamo trovati tardi e questo era l'unico rimpianto. Avevamo mille progetti.Volevamo tanto un figlio.Sarebbe stato un papà fantastico. Ero incinta l'anno scorso.Ma è andata male e ne avevamo sofferto molto. Volevamo sposarci la primavera prossima. "Tu lo sai quanto ti amo?" Me lo ripeteva in continuazione. Non riuscivamo a stare lontani per più di mezza giornata. Lavoravamo insieme, vivevamo insieme. "Quando torni?" era la prima domanda che mi faceva quando lo chiamavo. La vita non è stata tenera nè con lui nè con me. Ci siamo amati come chi non ha più niente da perdere. Continuo ad amarlo come chi non ha più niente da perdere. Non ho più niente. Non sono più niente. Niente di quello che faccio ha un senso senza di lui. Ho sentito dire che il suicidio è una libera scelta e di conseguenza va rispettata. E la mia possibilità di scelta è stata rispettata? E il mio diritto di replica? E la possibilità negata in partenza di poter fare qualcosa per cambiare il corso delle cose? Dov'è il mio libero arbitrio in questa rispettabile scelta? Il dolore devastante che provo in ogni singolo istante della mia esistenza non è stata una mia scelta. Ha scelto lui per me. Ha scelto di consegnarmi ad una serie interminabile di giorni e notti di dolore, di mancanza e di solitudine. Sopravvivi e maledici ogni mattina il fatto di essere ancora qui. Ho pensato di uccidermi per far smettere il dolore. Non sono credente, non lo farei per "raggiungerlo" o "ritrovarlo e vivere insieme l'eternità". Solo per smettere di sentire. Un paio di volte ho sentito che la corda stava per spezzarsi ma non l'ho fatto. In fondo questo è il mio regalo di compleanno. |
| Inserito: 17 Giu 2009 19:14 | |
|
Utente registrato Offline Messaggi: 102 Data iscrizione: Lug 2006 |
cara Tatina ho letto con le lacrime agli occhi le tue parole. Quanto dolore.Quante domande che non avranno risposte. E' vero lui ha scelto per te,ma cerca di perdonarlo, l'ha fatto in un momento di grande disperazione,in un momento in cui per lui tutto ha perso contorno e importanza e non ha pensato ad altro che a fuggire. E' vero ti ha privata di una parte della tua vita, del futuro insieme, ti ha condannata ad un presente di dolore e lacrime,ma cerca di non pensare a questo, pensa ai momenti belli che avete condiviso. Ricordalo nei sorrisi e nella gioia e cerca di trovare in te la forza per reagire a questo immenso dolore. Un abbraccio forte forte, Zara |
| Inserito: 07 Dic 2016 16:36 | |
|
Utente registrato Offline Messaggi: 1 Data iscrizione: Dic 2016 |
ciao Tatiana, il post è molto vecchio e non so se ricevero' una risposta. Ma da un anno sono nella tua stessa situazione, identica. |
| Inserito: 07 Dic 2016 19:20 | |
|
Utente registrato Offline Messaggi: 325 Data iscrizione: Nov 2016 |
ciao elederoma.
Posso solo immaginare il dolore e la confusione che hai dentro. Ti sono vicino. Qui molti ti sono vicino. Un abbraccio |