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| Inserito: 28 Apr 2009 15:19 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 2 Data iscrizione: Apr 2009 |
E' la prima volta che scrivo qui. Sono iscritta credo da 10 minuti. E' assurdo come bastino poche condizioni particolari, per farmi sprofondare in uno sconforto senza pari. Al buio, con le tapparelle chiuse, che tanto fuori piove. Sul letto con il portatile, perchè alzarmi da qui sembra uno sforzo troppo grande in questo momento.
E la mia testa prende il volo, il cervello non è capace di stare quieto. E allora, se solo provo a pensare alla mia vita. Mi viene solo un termine: NIENTE. Perchè è questo che ho, è questo che sono ed è questo che vivo. Non mi pesa tanto la solitudine, alla quale oramai sono abituata credo. Ma il fatto di alzarmi la mattina, e poter continuare a dormire. Perchè non ho assolutamente nulla da fare. Nessuno si accorge se mi sono alzata o meno. Perchè non mi aspettano da nessuna parte. Scuola, lavoro, amici...naa, niente di niente. Il mio passato è un vero e proprio casino, intricato e sconfusionato del quale non ho bei ricordi. Il mio presente è vuoto e deprimente. Il futuro...in questo momento, non credo di averne uno o che ne avrò mai uno. La cosa spaventosa è che mi trovo in uno stato in cui preferisco non averlo. Questi pensieri, li ho ormai da mesi. Nascondendoli all'occasione con sorrisetti e falsa allegria. O peggio ancora facendo finta di stare bene. Ma nemmeno me la ricordo l'ultima volta in cui sono stata davvero bene. Vorrei solo chiuderla qui. Ma nello stesso tempo risolvere tutto. Andarmene da qui, e farmi una sottospecie di vita. Come mi dice sempre mia madre..22 anni butatti nel cesso. |
| Inserito: 05 Mag 2009 14:42 | |
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Utente registrato Messaggi: 92 Data iscrizione: Ago 2007 |
@Sarau,
"22 anni buttati nel cesso"...pensi veramente che tua madre dice una cosa vera? Io non ti conosco,quindi non posso nemmeno provare a mettere in discussione quello che dici.Mi appare evidente che sei molto critica e pessimista riguardo te stessa. Dici che ti pesa il fatto di alzarti la mattina e non avere nulla da fare.Ma forse intendevi dire "alzarti la mattina e non avere voglia di fare nulla",poichè il fare o non fare è frutto di una scelta. Mi ha colpita la tua frase "Andarmene da qui, e farmi una sottospecie di vita." ...dice il saggio"a che serve partire se ti porti dietro te stesso"? Pensi veramente che cambiando collocazione ,cambia qualche cosa?...Credo che il viaggio lo devi iniziare dentro di te,cercando di tirare fuori proprio da lì quello che hai provato a cercare fuori:amicizie,motivazioni,voglia di crearti un tuo spazio.Tu devi cominciare ad essere la migliore amica di te stessa,a 22 anni di motivi per crearti un percorso di vita,diverso dal presente,ne hai quanti ne vuoi. Ma queste mie parole possono sembrare "le solite banalità",libera di prenderle come vuoi,libera anche di usarle in positivo.Poichè ,che tu lo voglia accettare o no,sei una persona libera di scegliere e tutto gira intorno a questo. Con grande affetto,un amica. |
| Inserito: 25 Mag 2009 23:11 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 2 Data iscrizione: Apr 2009 |
Si, me lo sono posta spesso questo dubbio.
Cambiare località non cambia ciò che sono e quindi le mie difficoltà interiori. Ma sono anche convinta che un cambiamento, o una parvenza di cambiamento non mi farebbe male. Per il resto, sono sempre stata un ammasso di confusione radicale. Non ho grande opinione di me, anzi, forse ho proprio la peggiore opinione di me. E non mi azzardo a chiedere, a chi mi conosce. Non so ancora cosa farò, come risolverò questo mio stato. Ma di certo, le parole che mi hai rivolto, sono prese in assoluta positività. |
| Inserito: 15 Set 2009 18:50 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 1 Data iscrizione: Set 2009 |
E' il primo accesso e sono a disagio perchè non avrei immaginato di dover e poter scivere a persone non conosciute per provare ad allentare il senso di abbandono e solitudine che mi capita di sentire per vari e noti motivi. Questo è uno di quelli; fra impegni di vita volontariamente assunti, sforzi di ogni genere per il miglioramento, successi raggiunti, devo forse imparare a sostenere la difficoltà di reggermi del tutto da sola e affrontare con forza anche la solitudine: essere amica di me stessa, ma non riesco ad ABBRACCIARMI DA SOLA PER QUANTO NE AVREI BISOGNI. Niente di grave; la forza di rialzarmi esiste sempre |