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Inserito:  02 Mar 2009 02:13
salve, ho 28 anni e non ho mai avuto molte donne, la mia prima storia seria, è iniziata a 23 anni e finita il 1/settembre/2008 a 27 anni lei 21.
quando la conobbi era una 17 enne stupenda e matura, con una famiglia difficile dietro, un padre padrone che muoveva le mani e una madre che chiudeva gli occhi.
mi innamorai lei divenne gelosissima era costantemente presente nella mia vita, ma nessuno mi aveva mai amato prima e per me andava bene cosi.
i miei la aiutarono in tutti i modi; le diedero appoggio economico, le diedero un posto, cibo senza chiedere nemmeno un grazie, quando la costrinsi a lasciare la sua casa dopo l'ennesima "discussione" con il padre.
è l unica persona con cui ho fatto l'amore e l'abbiamo costruita a fatica lei era molto bloccata, ma mai e poi mai l avrei tradita.
era una ragazza difficile, non le piacevano i miei gusti i miei amici, era molto superficile con gli altri ma con me no ero la sua unica ragione di vita.
le cose poi sono peggiorate nell 2007 non voleva affrontare un problema, e per un anno ne abbiamo parlato tentato, ma piano piano diventa cattiva con gli altri nervosa ancor piu superficiale immatura, cosi agosto del 2008 dopo avermi giurato amore eterno fa una piccola vacanza con un amica, torna il mondo è cambiato e ha un altro, come è possibile??? dio come ho sofferto, la cosa peggiore però è stato sentirsi dire che non mi doveva nulla, ( ma io non ho mai voluto nulla per quel che facevo) ma non ha nemmeno ringraziato i miei.
sentirsi dire che finalmente è felice come se io non contassi nulla!
ora lei a volte manda mex o chiama, ma io non la voglio vedere, ma non condivide la mia scelta che considera infantile, ci ha tenuto a dirmi che va a convivere che è felice, dove è quella ragazzina di 17 anni seria e matura che ho amato tanto, come faccio a fidarmi ancora di una ragazza? dove ho sbagliato? perche tanta cattiveria?
Inserito:  23 Mar 2009 11:45
@ kane81
Caro amico,c'è tanta sofferenza in te e questa è forse la causa della tua confusione.Confusione nel parlare della tua storia e soprattutto di "Lei".
Leggo all'inizio del tuo racconto "quando la conobbi era una 17 enne stupenda e matura"...e poi qualche rigo più in là dici"era una ragazza difficile, non le piacevano i miei gusti i miei amici, era molto superficile con gli altri ...." Poi mi ha lasciata perplessa anche la frase "quando la costrinsi a lasciare la sua casa ..."
Forse proprio su questi piccoli spunti di riflessioni c'è la risposta ai tuoi perchè,al fatto che la vostra storia non fosse così solida come credevi.
Da quanto hai scritto,sembra che la decisione di lasciare la sua famiglia per venire a vivere da te,sia partita da te,questo potrebbe far pensare che lei non fosse magari pronta a fare un passo così importante e drastico.Ma magari mi sbaglio.
Anche il fatto che per certi aspetti ti apparisse matura e per altri no,potrebbe essere visto come ,il segno di una sua personalità ancora in crescita e in continuo cambiamento,non ben definita (del resto a 17 anni è così),meno propensa ad accettare una stabilità affettiva che ancora non sentiva pienamente sua.A volte amare una persona comporta il sacrificio di lasciarla crescere autonomamente senza imporle delle scelte o  metterle dei paletti che a 17 anni possono sembrare sbarre da cui scappare.
Ti auguro di trovare una persona con cui costruire insieme un rapporto più maturo .Con affetto un amica.
PS. Ho letto in un altro messaggio che il tuo progetto di vita è diventare un bravo regista,te lo auguro,a volte la sofferenza emotiva acuisce l'ingegno.
Inserito:  10 Apr 2009 22:21
Non è cattiveria, lei è cresciuta, è cambiata, forse ha capito qual era la sua strada. Ma non è cattiva, certo è stata immatura e forse un po' superficiale.
Ma, scusami, anche tu forse lo sei stato. Non può andare bene una storia in cui uno compiace l'altro facendo o dicendo cose che non condivide. Sono storie destinate a finire e presto.
COnosci altre ragazze, cerca quelle che condividono con te desideri, progetti, stili di vita e prova, prova ancora ad iniziare un percorso. Ma cerca di modificare il tuo atteggiamento e non fare il vittimista, quelli non piacciono proprio a nessuno.
Auguri, mettiti in gioco e vai a vivere.