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| Inserito: 18 Feb 2008 17:19 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 1 Data iscrizione: Feb 2008 |
ciao a tutti,
ho un bisogno immenso di un consiglio neutrale per una questione che non riesco piu'a gestire... sono una "ragazza"di ventisette anni,e tutto e' cominciato tre anni fa',quando,uscita con il cuore a pezzi da una storia durata ben otto anni,ho finalmente ritrovato il sorriso accanto ad un uomo meraviglioso..l'unico problema e'quest'ultimo,oltre ad una differenza notevole d'eta',ha ovviamente famiglia al seguito...immediate le sue tranquillizzazioni sul fatto di amarmi e sul fatto che il suo legame matrimoniale da tempo non lo coinvolgesse piu'..si e' appoggiato al mio amore ed io al suo ed abbiamo scoperto di essere veramente parte l'uno dell'altra e di formare qualcosa di indescrivibile insieme,un concentrato di intesa e complicita',amore e divertimento.. tutto ok...passano i mesi,e la mia sofferenza profonda nel vederlo tornare a casa sera dopo sera,da lei,ma soprattutto dalla sua creatura,aumenta,solitudine colmata solo dai momenti di contatto con la sua persona,la sua sofferenza incontra la mia,ma per lui e' piu' forte la paura del dolore di abbandonare il suo bambino..e io gli do' ragione,non potrei vivere con questo senso di colpa. dopo piu' di un anno di gioia/dolore viene il momento in cui lui si deve operare...cio' significa mesi e mesi senza poterlo vedere e senza poterlo assistere,trattandosi di lunga riabilitazione... resto sola...vuoto panico male fisico si alternano,continuo ad uscire tra gli amici,senza davvero pensare a divertirmi..nessuno mi ascolta,la mia famiglia non puo' darmi il sostegno sperato,perche' della situazione e' al corrente solo mia madre che oltretutto disapprova totalmente le mie scelte,sicuramente vedere un figlio soffrire non e' piacevole.. e mi appoggio ad un'altra persona,una persona da tempo interessata a me,mi chiede di uscire,ed io presa dalla foga di tirarmi su dopo tanta sofferenza accetto.sono stata subito sincera con quest'ultimo,gli ho parlato dei miei problemi e abbiamo cercato di affrontarli assieme,ma il mio pensiero fondalmentalmente era fisso sul mio amore malato. nonostante tutto ho creduto davvero di riuscire a dimenticarlo frequentando qualcun'altro,anche per fare un'esistenza un po' piu' "normale" da ragazza della mia eta',per avere qualcuno con cui condividere il natale o altre caz..te cosi',le ferie ecc.. dopo la riabilitazione il mio amore si e' rifatto vivo,e io non ho avuto il coraggio di parlargli del mio tardimento fino a qualche mese fa'...lui ha capito il motivo,ha sofferto ma ha capito..e mi aspetta, ma allo stesso tempo non vule una "gheisha"che lo aspetti nei momenti in cui puo' darmi un po' di affetto,anche se gli piacerebbe potermi avere tutta per se.. sono passati due anni e non ho risolto nulla,solo ho fatto soffrire due persone con il mio comportamento senza dubbio sciocco e debole..ora mi ritrovo con il dubbio su chi scegliere,l'uomo che amo e che almeno per ora non posso avere =solitudine ma amore. o l'uomo che mi ama,puo' darmi tanto ma che non sento di amare profondamente =serenita' ma senza passione e' un aiuto vero quello che chiedo..sono pronta a qualsiasi commento negativo,non merito altro,lo so'...non ho giustificazioni... voi che fareste??? scusate se sono stata prolissa,grazie fin da ora!! |
| Inserito: 18 Feb 2008 17:45 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 31 Data iscrizione: Feb 2008 |
ciao aran ma sei nuova, senti mamma mia quello che hai scritto te è un poema io su questo non so darti consiglio perchè non sono in grado di darti dei buoni consigli, anche prchè mi vedo coinvola nella tua storia mettendomi dalla parte del figlio pikkolo, io ti direi di lasciare perdere questa storia d'amore senza fine, anche perchè lui ha un bimbo a cui non può e non deve mai rinunciare, nella storia mi ci vedo da parte del bimbo perchè mio padre si è messo con un altra un pò più pikkola e io l'ho presa come un abbandono anche se non è stato cosi perchè lui sta vicino a me, anzi devo dire che si è comportato meglio mio padre che mia madre, però per me è stato ed è sempre una cosa che mi fa soffrire, quindi ho iniziato ad odiare tutti quelli che fanno innamorare chi è già sposato e con dei figli, qundi ti direi solo delle cose brutte e non è sasrebbe giusto perchè sei innamorata, però potresti lasciarlo stare visto che lui non lascia la moglie e il bimbo e menomale, fatti una vita con un ragazzo della tua età, io non so se ho scritto bene, ma pensa a quel bimbo che si ritroverebbe senza il papa più in casa che dolore, io so quando ne ho provato io e le mie sorelline adesso si stiamo con lui perchè va è cosi che hanno deciso gli altri per noi, però tu pensa bene a quello che decidi, anche sopratutto per te stessa, ciao un abbraccio carlottaaaaaaa |
| Inserito: 18 Feb 2008 19:56 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 1 Data iscrizione: Feb 2008 |
Cara aran la tua non è una situazione facile da gestire,sel tuo scrivere c'è molta sofferenza.
Ma quello che posso dirti oppure meglio un consiglio che posso darti,prenditi del tempo per te per capire cosa vuoi davvero dalla vita,e poi di questo uomo che tu parli cioè che tu porti sul palmo della mano essendoci passata non mi fiderei troppo,cioè hanno inventato i telefoni una telefonata avrebbe potuto fartela in ogni caso ma non voglio entrare in merito tu sai la tua situazione sentimentale mentale e fisica. ti auguro tutto il bene che tu meriti ma nella vita ho imparato che prima dobbiamo amare noi stessi per poi saper amare gli altri |
| Inserito: 18 Feb 2008 22:34 | |
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Utente registrato Offline Messaggi: 7 Data iscrizione: Feb 2008 |
carmen sei una favola con le tue risposte si non ti credevo tanto brava ahahaah hai avuto una storia del genere anche te ma sei mattaa |
| Inserito: 19 Feb 2008 14:06 | |
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Utente registrato Messaggi: 92 Data iscrizione: Ago 2007 |
aran,chi mai potrebbe darti la soluzione?Nessuno se non te stessa.
L'unica cosa che mi sento di dirti è di guardarti dentro,il che forse è quello che già fai,comunque osserva il tuo percorso ,da dove è iniziato fino ad oggi,cerca di capire se ha dato dei frutti nella tua vita o è rimasto un rapporto sterile. Chiediti se ti ha fatta maturare o ti ha dato solo sconforto e frustrazione...Insomma ,prima di cercare la "soluzione"cerca il significato di questa esperienza che stai facendo. Con affetto e simpatia,ciao. |