Prima di partecipare leggi le Regole del Forum
»Utente: »Password:   Auto-login 
Inserito:  24 Gen 2017 20:50
Si Maria, ho avuto un'altra risposta, ma purtroppo è più lontana ancora, non mi lascio intimidire però, sta volta non mollo, diventerò un violinista! :)
Nikita, mi fa piacere risentirti, stupenda la frase di Baricco, me ne ricorderò nei momenti di sconforto.
Una buona storia comunque non è fatta solo di bei momenti, i più bei romanzi hanno sempre momenti tragici, dovremmo ricordarcene più spesso(lo dico soprattutto a me stesso) e cercare quindi di scrivere nuovi capitoli del nostro personale libro in modo da fargli avere il lieto fine che merita.
Questa frase in particolare mi ha ricordato uno dei dialoghi più belli che J.R.R.Tolkien abbia scritto nei suoi libri, la cito:
"Sam:"È come nelle grandi storie, padron Frodo, quelle che contano davvero, erano piene di oscurità e pericolo, e a volte non volevi sapere il finale, perché come poteva esserci un finale allegro, come poteva il mondo tornare com'era dopo che erano successe tante cose brutte, ma alla fine è solo una cosa passeggera, quest'ombra, anche l'oscurità deve passare, arriverà un nuovo giorno, e quando il sole splenderà sarà ancora più luminoso, quelle erano le storie che ti restavano dentro, anche se eri troppo piccolo per capire il perché, ma credo, padron Frodo, di capire ora, adesso so, la persone di quelle storie avevano molte occasioni di tornare indietro e non l'hanno fatto... andavano avanti, perché loro erano aggrappati a qualcosa."
Frodo:"Noi a cosa siamo aggrappati Sam?"
Sam:"C'è del buono in questo mondo, padron Frodo, ed è giusto combattere per questo!"
(per chi fosse interessato è un dialogo tra Sam e Frodo tratto dalla trilogia del Signore degli anelli)
Grazie di aver condiviso con noi il tuo bellissimo pensiero Nikita, auguro a te e a tutti i presenti una buona serata :)
Inserito:  24 Gen 2017 21:23
Grande Filippo , è proprio un bel dialogo , concordo che ci siano tante brave persone che hanno , anche , bisogno di noi . Dovrebbe essere lo stimolo per compensare i pensieri negativi ai buoni momenti .
Buona serata
Inserito:  24 Gen 2017 22:22
Grazie anche a te, cursed soul e a tutti voi, che condividete le vostre storie, raccontate seduti sopra ad un cornicione, in perfetto stile con "Nick Hornby" nel libro: "Non buttiamoci giù".. .potremmo metterle insieme  e farne un libro che trasformi in noi e in chi lo legge, il desiderio di morte in rinnovata forza di vita....ciao a tutti.
Inserito:  25 Gen 2017 00:15
Nikita, se ti è più comodo il mio nome è Filippo :), che dire, mi son letto velocemente la trama del libro che hai citato, direi proprio che fa al caso nostro, lo leggerò sicuramente. Mi piace l'idea che anche noi come in quel libro ci siamo salvati a vicenda dal baratro e che nonostante tutto posticipiamo la dipartita sperando in qualcosa di meglio.
Mi ha fatto tornare alla mente una riflessione a cui pensavo negli ultimi giorni, una metafora per così dire: siamo come un'auto veloce che sfreccia su una strada di montagna con uno strapiombo da una parte e dobbiamo essere in grado di mantenere il controllo dell'auto nonostante le curve, gli avvallamenti e i dossi. L'auto rappresenta la nostra mente, l'unica cosa che possiamo in parte controllare, la strada rappresenta la vita, che può essere accidentata a volte, e lo strapiombo, beh, sapete quanto me cosa rappresenti. Sta a noi mantenere il controllo, non è affatto semplice ma abbiamo questo dovere nei nostri confronti, dobbiamo dimostrare a noi stessi e a nessun'altro che possiamo arrivare in cima a quella dannata salita, io ci riuscirò e sono certo che anche voi ce la farete.
Sto scrivendo questo messaggio in preda ad un misto d'ira e sconforto per motivi che non sto qui a raccontarvi, la mia macchina sta sbandando parecchio ma voglio assolutamente farla arrivare alla meta.
Inserito:  25 Gen 2017 00:17
Vi auguro una buona notte e una buona giornata per domani.
Chiara, fatti sentire, così mi preoccupi!
Inserito:  25 Gen 2017 08:22
Buongiorno amici, come state? Chiara, non ti abbiamo sentito per nulla, tutto bene?
Lo so Filippo, a volte la macchina sbanda pesante, io sono sull'orlo del precipizio e cammino sul bordo a volte con naturalezza altre volte invece cado, mi faccio tanto male, e mi rialzo tutta dolorante e piena di lividi.
Vi abbraccio forte
Inserito:  25 Gen 2017 12:04
Buongiorno Maria, oggi mi sento un peso, mi sento schiacciato, sto cercando di calmarmi ma è da ieri sera che sto sempre peggio, mettere in pratica le parole sta risultando parecchio difficile.
Spero a voi vada meglio...
Inserito:  25 Gen 2017 15:08
Ciao a tutti, ieri ho avuto una giornata piena e non ho trovato un attimo di tranquillità per scrivervi. Ho deciso all'ultimo di andare a Milano dal mio ragazzo, ora sono in una biblioteca a studiare perché lui durante il giorno lavora.
Sto cercando di mantenere la concentrazione per studiare visto che ho esami e breve e quando la sera stacco non sono da sola, quindi purtroppo non riesco a venire qui su spesso. Spero che voi stiate bene, come procedono le giornate? Ci sono novità? Un abbraccio
Inserito:  25 Gen 2017 15:21
Filippo. Cosa hai che ti pesa tanto? È ancora l'evento dello scorso mese?
Se ritieni il.caso scrivilo qui. Non possiamo prometterti la lettura e la risposta in tempo reale, ma almeno ti sfoghi un po'
Inserito:  25 Gen 2017 15:38
Ciao Chiara, leggerti mi tranquillizza, so che stai bene, buono studio, ti abbraccio.
Filippo, se ti va di parlare ti ascoltiamo, ci siamo comunque, anche a starti accanto in silenzio e a darti la forza di cui hai bisogno. Non mollare, è un momento, tu sei più forte.
Ti abbraccio
Inserito:  25 Gen 2017 17:01
Vi penso tanto, un abbraccio forte forte
Inserito:  25 Gen 2017 18:33
In realtà non so cosa sia, non riesco a dare un motivo a questo disagio e forse proprio per questo mi spaventa così tanto. Solo che non migliora, mi sembra di sprofondare sempre di più. Ci sono tanti pensieri che mi affollano la mente, presi singolarmente non mi fanno effetto, non so però se è l'accumulo che mi sta facendo star così male.
Ciao Chiara, sono contento che alla fine sei riuscita a raggiungere il tuo ragazzo a Milano, vedrai che stando con lui starai meglio, buona fortuna per gli esami.
Concludo con una buona notizia, dal 1 febbraio comicio con le lezioni di violino, anche se al momento non riesco a godermi questa piccola conquista.
Vi ringrazio per il supporto, tengo duro!
Inserito:  25 Gen 2017 19:05
Ciao Filippo, so quello che intendi, è un malessere dentro, a volte nemmeno si riesce a capirne l'origine ma fa star male, anche io oggi ho avuto questa sensazione, un dolore dentro, sta iniziando a scemare, perchè è sera, la giornata è finita. E per me il momento più bello è quando vado a letto e chiudo gli occhi, finalmente dimentico.
Che bello che inizi le lezioni di violino :), hai trovato un insegnante vicino? Hai già il violino o devi comprarlo?
Inserito:  25 Gen 2017 20:13
Si Maria, ho trovato un insegnante abbastanza vicino :), il violino non l'ho ancora preso, per l'inizio me lo noleggiano così posso scegliere con calma in base alle esigenze.
Spero che anche a me passi questa sensazione, per ora mi sento uno straccio, sta sera per svagarmi esco con degli amici, spero di riuscire a rilassarmi.
Vi ringrazio, buona serata.
Inserito:  25 Gen 2017 20:58
Passa una bella serata, qualsiasi cosa, ci sono sempre.
Ti abbraccio
Inserito:  26 Gen 2017 06:24
Buongiorno a tutti , Filippo dai che inizia a vedersi qualche luce , le lezioni di violino sono un buon inizio . Ho le tue stesse sensazioni , sarà il momento , e cerco anch'io di svagarmi uscendo , andando al cinema . Chiara sono felicissimo per te , cambiare città sarà un nuovo stimolo , ti auguro tante belle cose .
Inserito:  26 Gen 2017 07:28
Buongiorno a tutti,
Ieri sera sono andato al cinema a vedere "collateral beauty", ve lo consiglio vivamente, credo potrebbe aiutarvi.
A me ha dato molto da pensate, in senso positivo però, e oggi mi sembra di star meglio.
Inserito:  26 Gen 2017 09:10
Ciao, se è bello ci faccio un pensierino :).
Chiara, come stai? Buono studio, in bocca al lupo, aspetto belle notizie :). Sono accanto a te in ogni istante.
Vi abbraccio forte
Inserito:  26 Gen 2017 11:28
Filippo ha trovato chi gli fa la lezione di violino, Chiara è a Milano dal suo ragazzo e Nikita la leggo abbastanza tranquilla. Però Filippo ha un malessere non ben definito e Nikita è riluttante a condividere il suo fardello.
Vi ricordo, ragazzi che qui non ci si deve sentire egoisti se mettiamo nei post i nostri dolori e i nostri problemi, soprattutto perché internetamico è fatto per tale motivo. Oltretutto l'anonimato garantito dal gestore fa in modo tale che quello che scriviamo qui resta qui e non influirà negatiamente sulla nostra vita reale. Quindi perché non sfruttarlo?
Filippo. Pensa alla soddisfazione che trarrai dal sapere suonare il violino, alla sensazione che ti trasmetterà il suono che genererai. Io farei così per caricarmi.
Inserito:  26 Gen 2017 13:27
Ciao Maria, si è molto bello, vale veramente vederlo.Colgo l'occasione per augurarti buona fortuna per il colloquio!! Vai tranquilla e abbi fiducia in te stessa :).
Ciao Franco, mi piacerebbe riuscire a sfogarmi, ma non riesco a definire questa paura senza nome, non so da dove arrivi, i vecchi problemi li ho archiviati, ho chiuso le vecchie ferite ma resta questa sensazione, come se sapessi che il mio tempo sta per scadere.
Non so come spiegarlo, ora non voglio morire, anzi sono determinato più che mai a vivere, ma ho questa convinzione di essere arrivato al capolinea, come se dovesse succedermi qualcosa a breve.
Scusate ma meglio di così non riesco a spiegarlo...
Inserito:  26 Gen 2017 15:40
Ciao Filippo, grazie, crepi il lupo :), ce la metto tutta e spero di darvi buone notizie.
Filippo, conosco la sensazione di cui parli, è una sensazione che provi, anche perchè stai uscendo da una situazione spiacevole, e il corpo e la mente, a loro modo reagiscono.
Tante volte ho avuto un'ansia terribile come se doveva succedere qualcosa, un'apprensione, poi non è successo nulla, per fortuna, la stessa cosa è per te. E' la nostra mente che in un certo senso ci condiziona facendoci credere che per noi non c'è futuro.
Dobbiamo avere pazienza. Le lezioni di violino ti aiuteranno, sarà gratificante progredire :)
Ti abbraccio
Inserito:  26 Gen 2017 18:08
Grazie mille, spero proprio sia così, non vedo l'ora di cominciare con il violino, e spero di non fare troppo rumore :), o meglio di sostituire il rumore con un bel suono quanto prima:).
Inserito:  26 Gen 2017 20:52
Ciao Filippo, come stai, com'e' andata la giornata?
Una volta iniziato sara' un bel suono e sara' gratificante man mano che farai i progressi
Inserito:  26 Gen 2017 21:32   Ultima modifica di: nikita
A tutti voi: Filippo, Chiara, Maria, Christie, francopio...e gli altri che scrivono qui: persone che mi pare di conoscere da una vita attraverso le loro parole. Le parole scritte, anche se anonime, non volano. Restano per chi le legge e prova emozioni nel farlo. Eccetera...in quanto, se scriviamo qui ci accomuna un motivo che sentiamo, purtroppo, tutti quanti. E, almeno nel mio caso, dipende (almeno credo), non tanto da dossi e salite dure da affrontare, ma dal fatto di ragionarci troppo sopra per spiegarsene le ragioni. E queste ultime, con l'autocritica esagerata che abbiamo su noi stessi, hanno sempre la meglio e ci annientano: "È stata colpa mia ...". Sempre. Non se ne esce. Francopio, io non sono tranquilla, come non lo siete voi. E, esattamente come voi, il fondo l'ho toccato. Per uscirne, cerco saggezza. E, mandando a quel paese i filosofi, torno al semplice. Che in quanto tale, é più concreto e quindi più difficile. Sto provando "Kipling" (Libro della giungla). Pagine di vita reale che ti dicono esattamente il contrario di come ci poniamo noi davanti ad essa. Ma, per sopravviverle, dobbiamo abnegare (o cercare di farlo), la nostra sensibilità. "Il rimorso non sostituisce la punizione, ma la punizione salda tutti i torti".Reali o illusori che siano. Poiché siamo esseri umani che si auto puniscono da soli, é ovvio che da soli non ce la possiamo fare. Però, Kipling, ce lo dice chiaro e tondo: "La forza del Branco é il lupo, la forza del lupo é il branco". Non abbiamo ancora la forza di affrontare la giungla della vita con il coraggio di un lupo. Ma di fatto, in questo sito, siamo giá un branco. Ce  la possiamo fare. Insieme.
Inserito:  26 Gen 2017 22:10
Ciao, sto bene, la solita malinconia, nulla di più.
Sono calmo, continuo a pensare, ma il suicidio non fa più parte dei miei pensieri, solo pensieri per migliorare la vita.
Due voci si alternano, quella ottimista e propositiva e quella pessimista che dice che non sono all'altezza, a volte purtroppo vince ancora la seconda.
Inoltre, so che è sciocco ma mi rammarico per tutto il tempo perso, mi rendo conto di non aver mai vissuto veramente.
E' come se mi fossi svegliato solo ora, come se, di fronte alla morte, mi fossi reso conto del grande valore della vita.
E' sciocco, lo so, ho 23 anni, una vita davanti, tantissime possibilità, ma mi son perso l'infanzia.
In questi ultimi giorni, grazie anche a voi, sono andato indietro coi ricordi, ho pensato al passato e mi son reso conto che in realtà è da quando avevo 9 anni che desidero morire.
A quell'età ho perso il nonno paterno, a cui ero legatissimo, allora credevo molto, ricordo di aver pregato moltissimo Dio perché prendesse me e lasciasse in vita mio nonno.
Prima ero un bambino normale, oserei dire estroverso, dopo quell'evento ho cominciato pian piano a chiudermi.
Poi ho avuto problemi a scuola, ero il classico bambino sfigato, preso in giro da tutti, sempre l'ultimo ad esser scelto alle partite di calcetto, senza alcun vero amico.
Dopo questo, l'adolescenza, il periodo in cui ho veramente cominciato a meditare, seppur a periodi alterni, il suicidio. In quel periodo, alle superiori, non accettavo me stesso, mi vedevo debole, il mio aspetto non mi piaceva e non riuscivo a far nulla per migliorarmi. Poi, durante il quarto anno di superiori, un amico che non sopportava di vedermi solo, mi ha presentato quella che sarebbe stata la mia prima delusione amorosa.
Ci ho messo un intero anno a dimenticarla, ma, quando ci son riuscito, mi son goduto l'ultimo anno di superiori; nonostante gli esami mi sembrava un sogno, la prima auto, le scorrazzate con gli amici, veri amici, a cui non importava il mio aspetto o le mie stranezze e anzi mi apprezzavano proprio per queste.
Credo sia stato il periodo più felice della mia vita, non avevo grandi pensieri, solo grandi aspettative per il futuro. In quel periodo non ricordo di aver mai pensato al suicidio, non ne avevo motivo.
Poi, finita la scuola, ho sbattuto la faccia nel mondo degli adulti, un trauma per me, non ero assolutamente preparato, mi sentivo veramente come un bambino costretto a  giocare a un gioco nuovo, difficile e non riuscivo mai a vincere.
L'unica nota positiva è stata che mi sono rifugiato nei libri, che mi hanno aperto moltissimo la mente e mi hanno aiutato a superare le difficoltà.
Dai 19 anni ho cominciato a cercare la mia strada: prima l'idea di iscrivermi alla facoltà di ingegneria meccanica, sfumata quando mi son reso conto della difficoltà(ero molto pigro al tempo), poi l'idea di arruolarmi nell'esercito, alla quale ho rinunciato per pietà nei confronti dei miei genitori e per mandare avanti l'azienda di famiglia.
Sfumati questi due goffi tentativi di prendere il volo è cominciato un lungo periodo di apatia, non facevo nulla, periodo finito solo qualche mese fa, ad agosto, quando ho conosciuto lei.
Mi son reso conto subito che era diversa, aveva qualcosa negli occhi che mi faceva sentire vivo, ha acceso una scintilla in me e da li mi son reso conto che volevo far parte della sua vita e che lei facesse parte della mia.
E' stata la prima volta in cui mi sia mai messo in gioco veramente, ho ricominciato a fare attività fisica per migliorarmi fisicamente, a curare il mio aspetto e a leggere libri di un certo spessore per elevarmi intellettualmente, tutto questo per lei. Per un breve periodo ho creduto veramente di farcela, vedevo amore nei suoi occhi, o almeno così mi sembrava.
Poi è andata com'è andata, la scarsa esperienza nell'arte della seduzione e svariate incomprensioni l'hanno portata ad allontanarsi da me ed ogni tentativo che ho fatto per riavvicinarla non ha fatto altro che farmi odiare da lei.
Il resto lo conoscete...
Inserito:  26 Gen 2017 22:29
Mi scuso se mi sono dilungato, è stato doloroso ricordare vari episodi che ho descritto qui sopra solo sommariamente, spero di non annoiarvi troppo con questi miei ricordi.
Nikita, resto incantato ogni volta che scrivi, sei profonda, usi le stesse parole che noi usiamo ma riesci a fonderle creando poesia.
Riesci ad ispirare, credo che tu sia riuscita a far credere a Franco di esser tranquilla perché trasmetti tranquillità.
Hai ragione comunque nel dire che insieme possiamo farcela, come i lupi si riuniscono in branco noi ci stiamo unendo, seppur virtualmente, e riusciremo a tornare più forti di prima ad affrontare questa vita.
Un'ultima cosa, non so perché ma tra le righe leggo una profonda malinconia, mi piacerebbe conoscere la tua storia e credo che sfogarti qui potrebbe esserti di aiuto. Non voglio assolutamente forzarti, so che è difficile, io stesso a fatica ho scritto la mia solo questa sera, proprio mentre tu scrivevi il tuo bellissimo messaggio di speranza e unione.
Se e quando vorrai condividere anche solo una parte della tua storia con noi, saremo qui a leggerti e se possibile condividere il dolore e cercare di risanarlo.
Auguro a tutti una buona notte e mi scuso ancora per la lunghezza del mio precedente messaggio.
Inserito:  27 Gen 2017 08:59
Ciao Filippo, e se questo invece fosse l'inizio della tua vita? Riesci a vederla così?
Ciao a tutti quanti, Nikita che belle parole che scrivi. Visto che siamo un po' in tema libri io ieri ho cominciato a leggere Moby Dick e alla prima pagina Melville scrive: "Ogni volta che mi scopro con la bocca serrata per il malessere, ogni volta che un umido e grigio novembre si insinua nella mia anima, ogni volta che mi sorprendo a fermarmi involontariamente davanti alle pompe funebri e a seguire qualsiasi funerale, e in particolare ogni qual volta il mio malessere interiore è così forte che occorre tutto il mio rigore morale per non scendere direttamente in strada e gettare il cappello in terra a tutti quelli che incontro, allora decido che è venuto il momento di mettermi in mare.". Anche tu, caro Melville, anche tu!

Davide ti ringrazio. Allora, riprendi col pianoforte? Dai che tra qualche mese siamo pronti per mettere su una band se continuiamo così!
Maria mi sono persa, è oggi il colloquio? Io sono più tranquilla, però il panico arriva anche qui, anche mentre sto cenando in compagnia mi si insinuano tra i pensieri delle immagini che non voglio vedere. Ma riesco a scacciarli con meno fatica.

Franco: stanotte ti ho sognato! Eri proprio tu. Scoprivo che eri un professore e in qualche modo mi serviva il tuo aiuto per l'università credo, e siccome uno di noi due era all'estero abbiamo dovuto fare una videochiamata con Skype. Mi facevi anche salutare da tua figlia. Sono un po' perplessa... Però è da quando mi sono svegliata che rido
Inserito:  27 Gen 2017 10:00
Filippo. Non avertene a male ma il tuo lungo discorso lo leggerò quando avrò un po' di tempi per farlo e per capirlo. Di sicuro non hai fatto male ne a te e nemmeno a nessuno, quindi vai tranquillo.
Quale onore...quale onore! Grazie di avermelo detto Chiara, mi ha fatto molto piacere. Però ti avverto: io presi la terza media a spinta e con forti raccomandazioni. Questo per dirti che sono un po' lontano dal poter dare lezioni universitarie.
Brava Nikita. Insieme siamo più forti, specie quando l'obiettivo è condiviso.
Inserito:  27 Gen 2017 10:43
Ciao Chiara,
è ciò che sto cercando di fare, mi preoccupo però di non essere in grado di cogliere le occasioni che la vita mi presenta.
Sono felicissimo di sapere che hai ricominciato a leggere, Moby Dick è un libro che mi ha sempre affascinato, non l'ho mai letto, ma ora che hai citato questa frase mi affascina ancora di più, sicuramente è entrato nella lista d'attesa dei libri da leggere:).
Franco, non ti preoccupare, è lungo e per di più scritto male.
Inserito:  27 Gen 2017 14:10
Boia deh! Filippo. Hai scritto la tua storia. Ti fa onore. Complimenti.
Siamo molto simili.
Pure io credevo di non resistere alla morte di mio nonno, e invece sono andato ben oltre. Pure io venivo scelto sempre per ultimo.
Il tuo ultimo amore, che sappiamo tutti com'è finita, ha ancora più similitudini con una mia storia. Non solo per l'amico in mezzo, ma anche per la ricerca al mio miglioramento per lei e per la goffaggine mia che ha portato al medesimo risultato.
Io per dimenticare ho impiegato anni e ad oggi, che è passato un quarto di secolo, non sono proprio sicuro di aver completamente dimenticato. Quello fu l'inizio del mio tracollo alimentato da altri eventi che alla fine mi hanno portato a novembre a scrivere quella parola su internet che mi ha condotto qui su internetamico, come credo tutti noi.
Forse ho trovato la formula per non ricadere tanto in basso, il sistema che vale per me, ma forse non per altri.
Ma non stare a guardare me, ché forse ora pensi che avendo un'infanzia e un'inizio dell'età adulta con storie simili potresti supporre che anche te ti potresti ritrovare a 50 anni con la parola suicidio nella testa e una famiglia da mantenere a casa. No. Io per arrivare qui in questo modo ho incontrato altri eventi, molti e sicuramente te avrai una storia diversa.